Il ricordo di Carlo Urbani, a 15 anni dalla scomparsa, è oggi più intenso che mai. Un programma di iniziative è stato presentato dalla Regione Marche e prevede concorsi giornalistici e di poesia, mostre fotografiche, inaugurazioni, meeting scientifici, borse di studio, spettacoli teatrali, in memoria del medico di Castelplanio che in missione nel sud est asiatico individuò il virus della Sars e contribuì a fermarlo a prezzo della sua vita.
Presenti all’evento il figlio Luca, studente 22enne di mediazione culturale che vuole andare in Africa ad aiutare i più bisognosi come suo padre, e la mamma e moglie di Carlo Urbani, Giuliana Chiorrini, entrambi appena rientrati dalla Svizzera insieme all’altro figlio Tommaso. A Ginevra si è svolta infatti ieri una solenne commemorazione voluta dall’Oms.
“Ringrazio tutte le persone– ha detto Luca Urbani – a partire dall’Aicu (Associazione Italiana Carlo Urbani onlus, ndr) che ogni giorno fanno qualcosa per portare avanti il ricordo del babbo. Di solito con il passare del tempo si dimentica e invece sta accadendo il contrario. Dalle persone che lo hanno conosciuto e che incontro emergono dettagli che neanche io sapevo e c’è grande partecipazione. Ieri a Ginevra è stato un evento molto emozionante. Molti medici si complimentavano con me per quello che aveva fatto il babbo, senza neanche averlo conosciuto. Sono state ricordate tutte le persone che come mio padre si dedicano agli altri e questo mi fa dire che c’è speranza per un futuro migliore”. Va ricordato che Urbani fu membro della Ong Medici Senza Frontiere nella quale rivestì il ruolo di presidente della Sezione Italiana, ritirando in questa funzione il Premio Nobel per la Pace a Oslo.
Per la Regione Marche è intervenuto il consigliere regionale Fabrizio Volpini che, in qualità di medico, aveva mosso insieme a Carlo Urbani i primi passi nella professione a Senigallia.
“Oggi – ha spiegato Volpini – presentiamo questo programma, ma al di là di questo, ci stiamo impegnando a più largo respiro. La Regione è pronta a dare sostegno concreto e collaborazione ad una iniziativa triennale che possa ricordare questa figura attraverso una serie di eventi e progetti nel settore della Sanità”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore dell’Inrca Gianni Genga anche lui collega di Carlo Urbani e membro dell’Aicu: “E’ un privilegio poter essere qui a ricordare un amico con cui abbiamo condiviso il periodo della tesi di laurea e della specializzazione. Vogliamo tenere sempre vivo il ricordo e questo è lo scopo dell’associazione”.
Federica Bernardini, promotrice dell’Aicu e amica di lunga data del medico e della sua famiglia, ha sottolineato poi l’importanza delle singole iniziative ricordando in particolare il concorso di poesia dedicato a Carlo Urbani la cui premiazione e prevista il 27 aprile a Jesi. “Un successo strepitoso – ha evidenziato – 781 concorrenti da ogni parte del mondo e soprattutto tanti ragazzi. Altrettanto importante il Festival del teatro. Carlo era un serio professionista, ma amava molto il teatro e siamo sicuri che sarebbe contento di questa rassegna”.
Fabio Badiali, sindaco di Castelplanio all’epoca della scomparsa di Urbani e oggi consigliere comunale, ha portato i saluti del Comune e l’omaggio personale ad un amico di lunga data con cui aveva condiviso anche l’esperienza di consigliere comunale già negli anni ’80. “Un esempio per tutti noi – ha commentato – dei valori che devono essere importanti per la comunità e che invece si vanno perdendo”. Badiali ha annunciato inoltre che la Mostra attualmente in corso alla Mole fino a lunedì, diventerà presto una rassegna permanente ospitata a Castelplanio “per tutti coloro che vorranno conoscere questa storia e soprattutto per i giovani delle scuole”.
Presenti tra gli altri alla conferenza anche Aldo Grassini del Museo Omero che ospita la mostra nei locali della Mole e la maestra Ilenia Severini dell’Istituto Comprensivo di Recanati intitolato a Carlo Urbani.
PROGRAMMA INIZIATIVE
- Il concorso giornalistico per le scuole medie inferiori e superiori della Provincia di Fermo presentato nel novembre scorso. Per le scuole medie inferiori la premiazione si è svolta al Teatro delle Api il 24 marzo; per le scuole medie superiori l’appuntamento è al Teatro dell’Aquila il 9 aprile. Il concorso, si articola in sessioni per testi, arti figurative, musica. Il progetto è gestito con la Provincia di Fermo, l’ufficio scolastico territoriale e i tre istituti comprensivi.
- Una mostra fotografica e sensoriale su Carlo Urbani alla Mole Vanvitelliana con il Museo Omero e l’amministrazione comunale di Ancona. Nei locali espositivi del Museo, che già hanno vissuto la mostra Steve McCurry è esposta una significativa sequenza di immagini e una sezione tattile con esposizione di oggetti personali che ne aiutano a ripercorrere la storia, in particolare a beneficio dei non vedenti. E’ inoltre stato realizzato un audiolibro su uno dei testi pubblicati sulla figura di Carlo Urbani.
- Un Festival nazionale di cinque spettacoli teatrali organizzati dalla Fita, al quale parteciperanno a Jesi, Teatro piccolo, dal 7 al 27 aprile le compagnie che hanno vinto i migliori festival italiani.
- Un concorso nazionale di poesia organizzato da Aicu con quasi 800 opere arrivate da ogni parte del mondo, con premiazione il 27 aprile a Jesi.
- A Saigon (Vietnam) con Cuat (l’Aicu di Taiwan) l’inaugurazione di un’ala del nuovo ospedale, dedicata a Carlo Urbani.
- A Milano edizione speciale dell’annuale del meeting scientifico con Cuat e Ospedale San Raffaele.
- Recanati, il 24 marzo scorso cerimonia di intitolazione del locale Istituto comprensivo a Carlo Urbani
- Edizione annuale del Premio medico Carlo Urbani, in collaborazione con Unicam, che individua due figure professionali: una destinataria di borsa di studio per uno stage a Pemba (Tanzania) con la Fondazione Ivo De Carneri di Milano; un’altra legata a un progetto della ong Intersos.
- Pubblicazione dell’annuale calendario con foto e testi di Carlo Urbani in 5000 copie.
- Avvio del progetto per la realizzazione di un museo multimediale a Castelplanio dedicato a Carlo Urbani in partnership tra Comune di Castelplanio e Regione Marche con utilizzo di fondi comunitari.
Carlo Urbani, nato a Castelplanio il 19 ottobre 1956, scomparso nel 2003 a Bangkok, è stato un medico infettivologo italiano. Identificò e classificò la Sars.
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