La riunione odierna, nella Prefettura di Macerata, del Centro Coordinamento Soccorsi ha esaminato la situazione provocata dall’incendio verificatosi alla Rimel di Pollenza la notte tra il 5 e il 6 dicembre.
Vi hanno preso parte il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, i sindaci dei Comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia e Colmurano, i rappresentanti della Questura, della Provincia, dei Comuni di Macerata e Corridonia, dell’ARPAM, dell’ASUR Area Vasta 3 e dell’APM.
Alla luce delle risultanze, nella riunione si è concordato che le attività didattiche e lavorative potranno ricominciare da venerdì 9 dicembre.
Si raccomanda comunque alla popolazione dei Comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia, Corridonia, Colmurano e Macerata di non raccogliere e utilizzare ortaggi del territorio a foglia larga e di provvedere al ricovero in luoghi chiusi degli animali da cortile.
Nell’immediatezza dell’incendio alla Rimel srl era scattato l’allarme nella zona e anche nei comuni limitrofi con i provvedimenti del caso.
Lo stabilimento in via dell’Industria a Pollenza conteneva stoccati materiali plastici ed elettronici che hanno preso fuoco causando fumi tossici.
Non sono ancora chiare le cause dell’incendio, tuttora sono in atto combustioni e rischi di crolli che rallentano la messa in sicurezza del sito.
Sul posto sono intervenuti una trentina di Vigili del Fuoco, tra i quali il nucleo NBCR (nucleare – biologico – chimico – radiologico), insieme a personale di ARPAM, Polizia di Stato, Polizia Locale e Carabinieri.
La Procura di Macerata ha aperto un fascicolo per incendio colposo. L’ultimo incendio alla Rimel per cui fu aperta un’inchiesta risale al 2007.
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