Il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni ha incontrato, sabato mattina alla Prefettura di Macerata, gli esponenti delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine della provincia, affrontando in particolare i temi della sicurezza, del terremoto e della pandemia.
“Lo Stato – ha detto Molteni – è vicino e attento a questo territorio che è stato ferito da un sisma, da gravi fatti di cronaca e dalla pandemia da covid 19, ma che ha saputo dimostrare di reagire con dignità e orgoglio soprattutto sul fronte della sicurezza e della legalità. I risultati ottenuti non devono però far abbassare la guardia ma anzi essere di stimolo a fare di più”.
In questa ottica Molteni ha annunciato che da luglio arriveranno in città 7 nuovi agenti, 5 in forza alla Questura e 2 alla Polizia Postale, “uomini e donne in divisa – ha sottolineato il sottosegretario – che con senso del dovere ma anche con saggezza ed equilibrio opereranno contro tutte le insicurezze urbane”.
Inoltre, il Ministero dell’Interno ha firmato la delibera che rifinanzia il fondo della sicurezza urbana, con 65 milioni di euro per il trienno 2021-2023, fondo creato nel 2018 con i decreti sicurezza voluti da Matteo Salvini.
Questo permetterà di dar vita a progetti importanti come “Spiagge Sicure” e “Scuole Sicure” e di videosorveglianza per aiutare i sindaci, gli amministratori locali e le Forze di Polizia a garantire più legalità, più contrasto al crimine, allo spaccio e all’immigrazione clandestina.
“Importante sarà poi l’attenzione – ha precisato Molteni – da dedicare al monitoraggio delle attività della criminalità organizzata per i fondi della ricostruzione post sismica e del PRRN. Ma sono molto fiducioso perché il ‘Modello Macerata’ funziona. Lo Stato centrale, i territori, i sindaci, gli amministratori, le Forze dell’Ordine e le Polizie Locali hanno dimostrato un eccellente lavoro di squadra, coeso, non formale ma sostanziale, tutto volto a beneficio dei cittadini e della comunità”.
Nicola Molteni ha fatto riferimento anche alla situazione dell’Hotel House di Porto Recanati, il complesso di 17 piani e 480 appartamenti che negli anni passati era considerato una enclave di illegalità.
“Ho visitato l’Hotel House di Porto Recanati – ha dichiarato il sottosegretario -. Ho potuto constatare che dal 2018, dopo gli interventi voluti dall’ex Ministro Salvini, la situazione è in netto miglioramento. Grazie al lavoro puntuale e capillare delle Forze di Polizia, delle Istituzioni, degli amministratori e della Polizia Locale è stato fatto un grande lavoro di ripristino della legalità. Ora è forte il messaggio che nessun reato resterà impunito. Adesso non bisogna abbassare la guardia, continuare con il monitoraggio e controllo di tutti i soggetti residenti e investire in progetti di integrazione”.
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