Incontro alla Prefettura di Macerata tra il commissario alla ricostruzione post sisma Giovanni Legnini con il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e i prefetti di Macerata Iolanda Rolli, di Fermo Vincenza Filippi e Ascoli Piceno Rita Stentella. La riunione, avvenuta ieri, ha fatto il punto sulla situazione della ricostruzione pubblica e privata, approfondendo gli aspetti delle procedure autorizzative e della legalità nei cantieri. I temi del sisma ovviamente si sono legati alla contingente emergenza sanitaria del covid-19.
“Con i prefetti e il presidente Ceriscioli – ha dichiarato Legnini – è stato un incontro molto positivo e utile a mettere a fuoco ed approfondire i problemi principali che abbiamo di fronte in particolare sulla ricostruzione pubblica. Ho avuto modo di ascoltare e confrontarmi con i rappresentanti dello Stato sul territorio e con il vice commissario alla ricostruzione ed esporre loro gli indirizzi fondamentali della mia attività, improntata alla semplificazione e all’accelerazione della ricostruzione. Nei prossimi giorni, d’intesa con i sindaci, gli uffici speciali della ricostruzione e le categorie professionali, questi indirizzi troveranno una prima attuazione concreta con la rielaborazione delle ordinanze bloccate dai rilevi della Corte dei Conti, con l’introduzione di misure incisive di semplificazione”.
“Consapevole della gravissima emergenza indotta dal coronavirus e delle norme di comportamento che vanno rigorosamente rispettate, l’attività dell’Ufficio del Commissario proseguirà in questi giorni sulla base delle disposizioni delle autorità e delle direttive che impartirò – ha proseguito Legnini –. Continueremo a tenere incontri e riunioni ristrette, coniugando la necessità di dare nuovo impulso alle attività della struttura commissariale e garantire la continuità della sua azione, con il rispetto delle norme appena varate in base al principio di massima precauzione”.
Per questo l’incontro del commissario nel pomeriggio a Camerino, programmato dalla Regione con i sindaci delle province di Macerata e Fermo, è stato rinviato.
In Prefettura, Legnini ha invece incontrato anche il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato e successivamente il sindaco di Macerata Romano Carancini.
“I prefetti sono stati straordinari – ha detto il presidente Ceriscioli –, sono riusciti a dare una rappresentazione esatta di tutti gli aspetti che riguardano il sisma, da quelli più immediati come i lavori al palazzo della Prefettura per esempio, a quelli più strategici legati al rilancio del territorio passando ovviamente per il tema della semplificazione. E’ stato molto positivo l’impatto con il commissario. E’ chiaro che questo sovrapporsi delle emergenze, sisma e coronavirus, rende questo passaggio particolare, ma Legnini ha dichiarato di volerlo utilizzare al meglio per andare a definire quella che sarà la sua strategia che consiste nell’accogliere la richiesta di un percorso di semplificazione e nel cogliere anche il cambiamento che c’è stato nell’atteggiamento del governo in generale rispetto all’emergenze. Questa nuova consapevolezza legata a quanto sta accadendo in questi giorni, può approcciarsi molto bene non solo al coronavirus, ma anche alla ricostruzione. È infatti evidente che di fronte alle emergenze non si può operare come nel quotidiano ma servono strumenti straordinari di flessibilità che ci permettano di affrontare dinamiche complesse. Noi lo sottolineiamo e lo chiediamo da tre anni e mezzo. Il commissario, da parte sua, ha assicurato un lavoro di affinamento dell’ordinanza, laddove è necessario farlo, rispetto all’ultimo decreto, ma anche una particolare attenzione nei rapporti con il governo. Questi strumenti di semplificazione e, più in generale, il tema degli investimenti lanciato da Conte per un’economia che uscirà sicuramente provata da quello che sta accadendo, possono diventare un aspetto importante anche all’interno del percorso della ricostruzione in complementarietà con gli oltre sette miliardi a disposizione per il post sisma. Resta nelle Marche una doppia difficoltà, sisma e coronavirus, ma le misure per la seconda potrebbero aiutare a risolvere anche la prima. Il commissario in conclusione ha anche garantito il suo impegno nel dare un assetto forte alla struttura commissariale che in questo ultimo anno si era un po’ indebolita. Per noi la priorità è riuscire a spendere i soldi a disposizione per l’area del sisma grazie a procedimenti più semplici perché rimetteremmo in moto i cantieri dell’edilizia e di conseguenza anche tanti altri settori”.
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