Il calcio balilla entra nelle specialità della Figest (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali).
Il Consiglio nazionale del Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), nel corso dell’ultima riunione tenutasi al Foro Italico, ha approvato con voto unanime dei presenti la delibera che integra l’elenco delle discipline sportive ammissibili per l’iscrizione al Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche allo sport “Giochi e sport tradizionali”.
Con il calcio balilla il numero delle discipline sportive ammissibili a tale Registro sale a 371.
La decisione del Consiglio nazionale del Coni è stata commentata con “grandissima soddisfazione” dal presidente della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio, che ha ringraziato per primo il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò.
“Finalmente tra le straordinarie specialità che rappresentano le nostre tradizioni possiamo inserire anche il calcio balilla – sottolinea il presidente della Figest, Enzo Casadidio –. E’ stato un percorso sicuramente non facile ma la costanza, la passione e la dedizione dei membri della nostra Federazione che hanno sostenuto questa impresa, alla fine è stata premiata a dispetto dei tanti detrattori e dei tanti che ritenevano impossibile quanto è stato fatto. La Figest, ancora una volta, si schiera a favore dello sport per tutti e, soprattutto, dello sport di tutti. Adesso, come per le altre discipline, anche per il calcio balilla inizia un percorso nuovo sull’onda della serietà fino ad oggi dimostrata. Lasciamo le chiacchiere ed altri e ci dedichiamo, come sempre, ai fatti ma con senso di appartenenza a una federazione che vanta valori saldi e veri quanto quelli dello sport”.
Anche il presidente di specialità, Nicola Colacicco, ha espresso gioia per l’inserimento del calcio balilla nel Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche.
“Per noi si aprono vere opportunità con il riconoscimento del Coni – ha detto Nicola Colacicco –, che si aggiunge a quello della Itsf, l’International Table Soccer Federation. Il nostro obiettivo nuovo è quello di portare il calcio balilla nelle scuole dopo averlo visto riconoscere ufficialmente tra i giochi e gli sport tradizionali. Chi non ha in mente l’immagine del bambino che sale su di una sedia per giocare al calcio balilla con il papà? Questa è l’immagine di uno sport che, proprio come quel bambino, con il tempo è cresciuto ed ora si è fatto disciplina aperta anche all’agonismo. In Italia, peraltro, abbiamo la tradizione del gioco veloce a questo sport che ci rende unici al mondo. Dobbiamo continuare a dare modo ai più piccoli di fare goal divertendosi e ai grandi di tramandare questa tradizione. Presto coinvolgeremo gli insegnanti della formazione perchè la nostra disciplina arrivi nelle aule”.
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