Ancora una volta il trainer Federico Giunti ha mantenuto la parola data. Aveva promesso che la truppa si sarebbe recata a Venezia con animo sollevato, ma che certamente non avrebbe lesinato energie pur di portare a Macerata un risultato positivo. Ed il pareggio, dopo l’iniziale pensierino al colpo gobbo, è arrivato. Dopo una serie di emozioni incredibile.
“È stato un altalenarsi di colpi di scena con il risultato aperto fino all’ultimo – conferma Giunti -. Per noi il pari è importantissimo per la classifica, contro una squadra che probabilmente è la più forte di questo girone. Ciò conferma che per batterci le avversarie devono sudare. Oggi abbiamo fatto fatica a innescare i nostri riferimenti offensivi, ma quando lo si sono attivati siamo riusciti ad essere efficaci”.
Il gol di Gianluca Turchetta?
“Di altra categoria. Però ora non dobbiamo rilassarci perché da domani ci prepariamo ad affrontare, venerdì prossimo, l’Albinoleffe”.
Dal punto di vista psicologico il punto del Penzo è pesantissimo?
“Decisamente. Avevo chiesto coraggio ai ragazzi. Siamo partiti bene, abbiamo trovato il gol, poi siamo arretrati e non siamo riusciti a ripartire come avrei voluto. Tutto sommato nel primo tempo non abbiamo rischiato tantissimo. Purtroppo abbiamo incassato il gol a pochi secondi dalla fine dopo aver perso palla a centrocampo e ciò poteva costituire un problema. Invece siamo ritornati sul terreno di gioco con lo stesso spirito del primo tempo. Considero un grande merito aver recuperato un gol per due volte al Venezia”.
Cento spettatori da Macerata. Non tutte le squadre si sono presentate così scortate.
“Di questo ringrazio profondamente il nostro pubblico. Sia per oggi ma anche per il calore che ci ha sempre fatto sentire in casa, quando di punti ne abbiamo raccolti pochi. Merito del pareggio al Penzo è anche loro. Confido nel loro apporto anche in futuro!”.
Su fronte opposto Pippo Inzaghi riconosce il merito della Maceratese.
“La Maceratese è un’ottima squadra – commenta l’ex attaccante del Milan -. Non si vince a Bassano o a Teramo per caso. Soprattutto fuori casa, in ripartenza, i biancorossi sono temibili. Non avranno problemi a salvarsi e renderanno la vita difficile a tutti. Noi dovevamo essere più precisi nei nostri venti tiri in porta. Non si possono fare solo tre gol quando produci quella mole di conclusioni, ma accettiamo il risultato del campo e andiamo avanti”.
Per Gianluca Turchetta è un giorno speciale. Primo gol in stagione, decisivo, sul terreno della prima della classe dopo l’assist a Colombi autore del primo gol del pomeriggio.
Contento?
“Sì, finalmente il gol è arrivato dopo 19 partite. Era ora perché la Maceratese ha bisogno anche dei miei gol, oltre che dei miei assist. Soprattutto a Venezia, contro una squadra che ha venti giocatori intercambiabili, è stato bellissimo realizzare”.
Grande prestazione di carattere al Penzo?
“Sì, in casa non sempre siamo stati così convincenti. Invece stavolta siamo venuti qui convinti ed abbiamo lottato alla grande meritando il premio finale della spartizione della posta. Inoltre abbiamo dato prova di continuità perché veniamo da due vittorie e altrettanti pareggi. Contro squadre che sono sopra di noi in classifica giochiamo bene in ripartenza ed occupiamo gli spazi meglio, troviamo maggiori difficoltà invece nell’attaccare le squadre che si coprono”.
Turchetta è tornato nella migliore condizione?
“Dopo un paio di mesi sono tornato finalmente al top. Mi sento bene e do il massimo”.
Da un fantasista che va al massimo, ad un portiere come Moscatelli che ha fatto la sua bella figura in porta nonostante le tre reti incassate ed il bombardamento continuo dei lagunari.
Jacopo, esordio stagionale così da sogno…
“Sì, ci speravamo. Sapevamo che il Venezia sul piano tecnico è più forte di noi, ma siamo venuti qua a giocarcela. La mia prima gara fra i professionisti mi ha soddisfatto”.
Dedica per la prestazione ed il punto al Penzo?
“Ringrazio la mia famiglia, il mio procuratore che mi ha riportato dall’Eccellenza, dove si gioca anche davanti a 50 spettatori, alla Lega Pro, il mister che mi ha schierato e Francesco (Forte, oggi squalificato, ndr) che mi ha messaggiato prima della partita per farmi l’in bocca al lupo. L’ho apprezzato molto”.
La tua parata più bella di oggi?
“Su capitan Soligo, con quella anch’io ho contribuito al pareggio della Rata. Sono soddisfatto, anche se potevo fare meglio in occasione della seconda rete incassata”.
Niente male! Ed ora i tifosi chiedono un ultimo sforzo pre-festivo ai propri beniamini. Cercare 3 punti con l’Albinoleffe. Dopo aver fermato il Venezia, si può fare!
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