Giunta regionale e comunale congiunta ad Arquata. Una riunione per fare il punto sull’avvio della fase della ricostruzione in vista dell’approvazione del decreto per il sisma del 24 agosto. Accanto al presidente e gli assessori presenti, anche oltre 15 dirigenti di Palazzo Raffaello.
“L’incontro qui ad Arquata tra la giunta regionale e l’amministrazione comunale – spiega Il presidente Ceriscioli – è un momento per condividere i percorsi fatti fino a oggi, completare le procedure della prima fase, cioè dell’emergenza e dell’assistenza, e gettare le basi per il decreto. Siamo a poche ore dalla sua emanazione e le sue linee guida sosterranno tutto il percorso della ricostruzione. Era importante rendere consapevole tutta la struttura, sia dal punto di vista amministrativo, sia dal punto di vista dirigenziale, e anche Arquata, che è quello che resta e resterà per forza uno dei comuni simbolo di questo terremoto, con un quadro che coinvolgerà oltre cento comuni in tutte le Marche. È quindi un momento significativo e molto utile perché ci permetterà di concludere positivamente le tante attività svolte fino a oggi e di impostare al meglio il lavoro di ricostruzione economica ed edilizia che riguarda questa parte del territorio e gran parte di tre province della nostra regione”.
“Ormai siamo fuori dall’emergenza – spiega il sindaco Aleandro Petrucci – Con la giunta abbiamo affrontato diversi temi. Qui occorre lavoro soprattutto. È stata una giornata positiva perché le istituzioni le abbiamo viste qui proprio sul posto e quindi per noi è un momento di sollievo non solo materiale, perché ci dà la forza di andare avanti”.
La Giunta regionale riunita ad Arquata, inoltre, ha stabilito che gli Ersu garantiranno la borsa di studio agli studenti universitari – presenti nelle graduatorie provvisorie degli idonei ai benefici – che hanno inagibile l’abitazione di residenza a causa del terremoto dello scorso 24 agosto.
“Si tratta di un provvedimento che interviene, assegnando una priorità, per gli studenti che hanno subito danni. Un modo per mitigare il forte disagio che il sisma ha causato, pur assicurando l’equità di trattamento per la condizione ISEE di tutti gli studenti universitari che hanno richiesto i benefici previsti dal diritto allo studio universitario”, ha commentato l’assessore Loretta Bravi.
L’esecutivo ha individuato questa modalità di aiuto agli studenti terremotati, in quanto non è possibile modificare i criteri adottati, a suo tempo, per il riconoscimento delle provvidenze previste dalla legge regionale per il diritto allo studio universitario (la 38/96), dal momento che gli Avvisi pubblici sono stati emanati alla fine dello scorso mese di giugno, quindi prima del sisma.
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