Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) ha vinto la dodicesima tappa del 107° Giro d’Italia, la Martinsicuro-Fano di 193 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Jhonatan Narváez (Ineos Grenadiers) a 31” e Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) a 32”.
Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) rimane in Maglia Rosa di leader della classifica generale.
Il francese è stato protagonista di una fuga magistrale insieme a Mirco Maestri (Polti Kometa), aggiungendo la vittoria al Giro alla sua prima partecipazione, dopo aver già vinto tappe al Tour de France e alla Vuelta.
I due hanno attaccato a 125 km dall’arrivo, sembrava un azzardo dopo una prima parte della corsa velocissima lungo la costa adriatica.
Passata Civitanova Marche, verso l’interno sono iniziati i bellissimi saliscendi e muri ormai tipici dei percorsi ciclistici marchigiani.
La corsa si è innervosita tra Montecosaro e Montelupone, tentativi di fuga, ma ad avere successo è quella di Alaphilippe e Maestri.
Il gruppo si è spaccato e una quarantina di corridori si è lanciata all’inseguimento dei battistrada.
Tra le splendide colline, il distacco dei primi inseguitori è di circa 1’20” costante e mai colmato, il gruppo con la maglia rosa resta in ritardo anche di oltre 6’.
Ultimo strappo sulla salita di Monte Giove, dove il francese ha subito attaccato imperiosamente per evitare il recupero degli inseguitori.
Maestri cede e Alaphilippe scollina con un vantaggio sufficiente per scendere verso Fano e tagliare in sicurezza il traguardo.
Il francese, genio e sregolatezza del ciclismo attuale, dopo l’arrivo solitario aspetta Maestri per abbracciarlo, riconoscendogli un grande merito nella riuscita della fuga.
Ali di folla hanno fatto da cornice nei passaggi più significativi, specialmente sui muri marchigiani.
E’ il fascino del Giro d’Italia, che domani ripartirà per la tredicesima tappa da Riccione a Cento.
In classifica generale, lo sloveno Maglia Rosa Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) precede Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 2’40” e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 2’56”.
“Non avevo pianificato un attacco di 125 km – ha commentato il vincitore di tappa Julian Alaphilippe –, pensavo che saremmo arrivati in un gruppetto. Devo prima di tutto ringraziare i miei compagni di squadra per aver controllato i primi 60km. La collaborazione con Mirco Maestri è stata eccellente, e anche lui meritava di vincere. Nel finale ho dovuto ancora spingere perchè sapevo che gli inseguitori si stavano avvicinando. E’ una vittoria splendida dopo un periodo difficile. Ringrazio la mia squadra, mia moglie e mio figlio che mi hanno sempre supportato”.
“L’inizio della tappa – ha detto il leader in rosa Tadej Pogacar – è stato velocissimo e ha reso dura una frazione con tante salite che rimarranno nelle gambe a molti. Non ci fosse stata di mezzo la classifica generale, avrei fatto un pensierino per andare a vincerla. Alaphilippe ha dimostrato che è tornato, solo i campioni sono capaci di queste azioni. Merita ampiamente questo successo”.
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