Le storie di sedici cittadini della provincia di Macerata, deportati e internati, avranno voce nel “Giorno della Memoria”, ricevendo nei loro Comuni di residenza e nel rispetto della normativa anticovid le medaglie d’onore concesse dal Presidente della Repubblica su proposta della presidenza del Consiglio dei Ministri.
Dal 2000 una legge dello Stato ha dichiarato il 27 gennaio “Giorno della memoria”, per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e di quanti subirono la deportazione nei campi nazisti, come accaduto a migliaia di militari e civili italiani.
Invece della cerimonia nel Palazzo del Governo, quest’anno il Prefetto Flavio Ferdani consegnerà personalmente nelle varie città il riconoscimento, unitamente ai Sindaci.
Una medaglia sarà consegnata al signor Bruno Baldassarri classe 1920 sopravvissuto ai lager, ancora in vita e residente a Tolentino, mentre le altre quindici medaglie saranno consegnate agli eredi degli insigniti scomparsi.
Le cerimonie costituiranno un’occasione per rammentare come l’Olocausto e le tragedie che ne sono derivate non si esauriscano nel tempo, ma costituiscano tragici eventi che sono parte della storia e dell’essenza stessa dell’umanità.
È fondamentale quindi un impegno che coinvolga ogni cittadino per mantenere la memoria delle vittime e di coloro che hanno superato la soglia dell’orrore, operando a favore dell’armonia tra gli uomini.
Questo l’elenco delle persone insignite e delle loro città: Pacifico Marchegiani e Sante Vecchi (Macerata); Vincenzo Meo (Belforte del Chienti); Corrado Maraviglia (Camerino); Pietro Tobaldi (Cingoli); Concetto Cameli, Ulderico Ciccarelli e Celestino Massi (Civitanova Marche); Mariano Salvatelli (Corridonia); Giuseppe Porfiri (Montecassiano); Idolo Cento e Gino Natali (Potenza Picena); Bruno Baldassarri, Antonio Canzonetta, Ezio Scarpacci e Mario Zanetti (Tolentino).
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