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Giornate FAI di Primavera, nelle Marche 60 aperture in 31 località

Giornate FAI di Primavera, nelle Marche 60 aperture in 31 località
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Sabato 23 e domenica 24 marzo le Giornate FAI di Primavera, dedicate al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia, prevedono nelle Marche 60 aperture di luoghi speciali in 31 località.

In tutta Italia i luoghi visitabili saranno 750 luoghi speciali in 400 città, dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni (elenco e modalità su www.giornatefai.it).

Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale, organizzate grazie alle proposte dei volontari della Fondazione.

Si potranno vedere luoghi ricchi di storia, archeologici e mistici, ville, chiese, palazzi, parchi, accolti dai volontari affiancati dagli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti.

Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere.

Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera.

Giornate FAI di Primavera

Nelle Marche la proposta di beni visitabili è varia e originale. Da segnalare. Tra le tante opportunità, l’Istituto Zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche ad Ancona, Villa Centofinestre a Filottrano, Villa Trionfi Honorati a Jesi, il percorso Archeologia urbana segreta a Senigallia, le tombe monumentali del Cimitero ad Ascoli, i borghi di Montefiore dell’Aso e Grottammare, Villa Joyce Salvadori Lussu a Fermo, Palazzo Bourbon del Monte a Macerata e la città di Matelica, Chiesa del Nome di Dio e Palazzo Ducale a Pesaro, l’Orto sul Colle dell’Infinito, bene FAI a Recanati.

Alcuni Beni sono riservati agli iscritti: la mostra Meletti a Palazzo Bazzani ad Ascoli Piceno, Parco di Villa Fazzini e Giardino di Villa Sgariglia a Grottammare, Casa di Adolfo De Carolis e Museo dell’orologio a Montefiore, Villa Bernetti a Fermo, Villa e parco Miralfiore a Pesaro.

Per controllare i giorni e gli orari di apertura prima della visita e se è necessaria la prenotazione, verificare sul sito (anche per eventuali variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse) https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=MARCHE.

Giornate FAI di Primavera
Palazzo Bourbon del Monte a Macerata

In particolare, le aperture a cura della Delegazione FAI di Macerata riguarderanno i luoghi che si trovano nei Comuni di Macerata, Matelica, Cingoli e Mogliano.

MACERATA. Società Filarmonica drammatica, presso palazzo Burbon del Monte conosciuto dai maceratesi come palazzo della Filarmonica. Ambienti e atmosfere particolari di una struttura che diede la possibilità di iscrizione alle donne, fin dalla sua costituzione (12 dicembre 1808). Alcuni soci furono tra i fautori del primo moto carbonaro italiano del 1817. Una sala teatrale splendidamente affrescata nella quale il 1°dicembre 1896 venne realizzato il primo “intrattenimento cinematografico” della città e anche uno dei primi in Italia, dato che i fratelli Lumìere avevano brevettato il proiettore nel febbraio 1895. Un luogo magico scelto da Linea Verde RAI, il cui servizio andrà in onda proprio in occasione delle giornate fai di primavera.

MATELICA. Straordinario borgo con i suoi simboli nascosti. Un itinerario nella città molto curato e articolato. La cattedrale, con le sue cappelline di San Biagio e della Madonna di Loreto, esempi di architettura barocca. A seguire, la Biblioteca comunale per visionare una parte del materiale dell’archivio storico comunale: tre salteri dell’inizio del XVI secolo e pergamene dei secoli XII e XIII. Visita al Teatro Comunale Piermarini inaugurato nel 1812 con l’esecuzione di tre melodrammi. Nel foyer del teatro degustazione di miele, prima di ammirare i resti delle terme romane sotto il palcoscenico. Infine, visita al Monastero della Beata Mattia posto all’estremità meridionale della città, di grande valore simbolico (e non solo) ricco di spiritualità e arte. Punto di ritrovo e partenza in Piazza Enrico Mattei.

CINGOLI. I luoghi dell’affascinante percorso cingolano che si snoderà lungo l’arteria principale di Corso Garibaldi fino a Porta Pia, sono il Palazzo comunale: “Sala degli Stemmi”: esposizione della celebre “Madonna del Rosario” di Lorenzo Lotto (1539); Auditorium di S. Spirito: esposizione della pregevole “Pentecoste” di Alessandro Calvi, detto “il Sordino” (1771), nuovamente collocata sullo spazio dell’altare maggiore; Chiesa di S. Girolamo: esposizione dell’importante opera d’arte orafa ottocentesca “Rosa d’oro”: dono di papa Pio VIII alla città di Cingoli e, infine, il Santuario e Monastero di S. Sperandia con la sua chiesa, biblioteca e chiostro. Punto di ritrovo nella piazza centrale.

MOGLIANO. Durante le giornate FAI sarà possibile ammirare, tra l’altro, la preziosa Pala di Lorenzo Lotto raffigurante la Madonna in gloria con i santi, firmata e datata 1548. Un suggestivo itinerario nel corso del quale verranno visitati: Auditorium S. Nicolò (1218) che si presenta oggi come gioiello di arte barocca; Teatro Apollo (1844) e il Museo arte sacra. Il Comune di Mogliano ha indetto un concorso “Scatta la foto migliore durante le giornate FAI”, vinci un abbonamento alla stagione teatrale e altri premi (i dettagli sono resi noti sul sito del Comune).

Inoltre, come sempre a Recanati è visitabile l’incantevole Bene FAI dell’Orto sul Colle dell’Infinito.

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