Sono stati moltissimi i visitatori accorsi sabato e domenica scorsi per l’undicesima edizione delle Giornate FAI d’Autunno, durante le quali è stato possibile visitare alcune meraviglie culturali di Macerata, Civitanova e Recanati solitamente chiuse al pubblico.
Tra queste la sala consiliare della Provincia di Macerata, la cui storia è stata raccontata dalle giovani guide dell’Istituto “Bramante-Pannaggi”.
“Ringrazio gli studenti per l’impegno dimostrato – ha commentato il Presidente Sandro Parcaroli –. Vedere tanti ragazzi appassionarsi alla storia dei nostri beni culturali è stata un’emozione. Ringrazio anche il FAI che, attraverso questa iniziativa che si rinnova di anno in anno, permette di scoprire i tanti piccoli tesori custoditi nel nostro territorio”.
I ciceroni delle Giornate FAI Agnese Formentini, Aia Griny, Victoria Leopardi, Elena Alessandrini (3B), Marco Rampichini (3E), aurora Barcaioni, Aurora Alessandrini, Ilaria Giacomelli (4E), Ilaria Scattolini (5B), Francesco Cela, Gabriele Mochi, Giorgia Ormeno, e Sofia D’Amico (5F) hanno raccontato la storia della sala consiliare risalente al XVII secolo, un vero e proprio gioiello artistico nel cuore di Macerata.
Peculiare è la sua forma ellittico-conoidale, ma ancor di più il soffitto, contornato da affreschi i quali ritraggono gli stemmi dei 54 Comuni della provincia affiancati dai personaggi più illustri del territorio maceratese come Giacomo Leopardi, Matteo Ricci e il pontefice Pio VII.
Al centro, inoltre, sono rappresentate l’Allegoria della Giustizia, della Sapienza dell’Industria e dell’Agricoltura e l’Allegoria della Provincia di Macerata tra i fiumi Chienti e Potenza.
La sala è arredata da pareti ricoperte in radica di noce veronese, un legno pregiato dell’Ottocento e da quattro lampadari in vetro di Murano.
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