Almeno 500 studenti sono stati accolti oggi al teatro Lauro Rossi in occasione della Giornata della matricola dell’Università di Macerata, l’ultima celebrata da rettore Luigi Lacchè che a novembre passerà il testimone a Francesco Adornato. “E’ l’evento più importante del nostro Ateneo, quello dell’accoglienza – ha commentato dal palco Lacchè -. In questi anni siamo stati fortunati, ma forse abbiamo fatto anche le scelte giuste, perché la nostra Università è una delle poche che ha visto crescere le iscrizioni. Anche quest’anno ci dovremmo avvicinare alle duemila matricole, un bel numero per un ateneo medio piccolo come il nostro”.
Tra le cinque buone ragioni per scegliere Unimc indicate dal rettore – qualità crescente, offerta formativa stabile e al passo con i tempi, internazionalizzazione, cura dello studente, accompagnamento verso il mondo del lavoro – c’è anche la forte integrazione con una città sempre più universitaria e orientata verso i giovani. “Il talento di tanti giovani che si affacciano al futuro è una vera ricchezza – così il sindaco Romano Carancini ha salutato i partecipanti alla giornata -. Ci piacerebbe che diventaste il motore della nostra città, che la vostra creatività, le vostre intuizioni, la vostra esuberanza vivano all’interno della comunità, che si facciano parte integrante della città pubblica e privata”. Ad accoglierli anche la delegata all’orientamento Paola Nicolini e il coro dell’Ateneo diretto dal Maestro Aldo Cicconofri.
Significativa la testimonianza di Beatrice Bianconi, rappresentante in seno al consiglio degli studenti, laureanda alla triennale e prossima ad iscriversi alla magistrale, sempre a Unimc. “A Macerata si vive bene. Anche se mi sono guardata intorno, alla fine ho scelto di rimanere qui e di iscrivermi a un corso magistrale in inglese. Ho vissuto il rapporto con la città in prima persona come rappresentante degli studenti, trovando sempre riscontri positivi con l’amministrazione nella risoluzione di problemi come quello dei trasporti a Vallebona. Oltre alla qualità della didattica, questo ateneo valorizza molto anche la creatività di noi studenti con progetto Unifestival, dedicato interamente agli studenti e alle associazioni. Sottolineo anche il rapporto diretto con il personale amministrativo”. I ragazzi si sono quindi divisi tra le varie sedi dei dipartimenti, dove si sono svolte le presentazioni dei corsi di laurea, mentre l’Infopoint è rimasto aperto con orario continuato per informazioni sui servizi e le opportunità offerte dall’Ateneo.
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