Un medico è stato denunciato alla Procura della Repubblica dorica dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ancona per aver “truccato” il suo curriculum al fine di partecipare ad un bando pubblico per la copertura del posto di Direttore di Area Vasta. Parallelamente sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per abuso d’ufficio i membri della Commissione esaminatrice che ne aveva illegittimamente decretato l’idoneità.
La vicenda trae origine, nel dicembre dello scorso anno, dalla denuncia presentata alla Procura della Repubblica del Tribunale di Ancona da parte di un Consigliere Comunale di Venarotta (AP), che metteva in evidenza l’illegittimo inserimento di un soggetto, da parte della Commissione esaminatrice, nell’elenco degli idonei per le nomine delle Direzioni Generali degli Enti del Servizio Sanitario Regionale e dei Direttori di Area Vasta dell’ASUR.
La Magistratura, al fine di fare luce sull’intera vicenda, aveva disposto che la Guardia di Finanza svolgesse tutti gli accertamenti utili ai fini della completa ricostruzione della procedura di nomina.
Le articolate e accurate indagini, anche con l’acquisizione di documentazione presso la Regione Marche, hanno consentito di accertare che il concorrente, inserendo nel suo curriculum informazioni non veritiere, dopo aver conseguito – nel mese di settembre 2013 – l’idoneità a partecipare al bando pubblico, riusciva successivamente ad ottenere la nomina all’incarico dirigenziale.
L’attività investigativa eseguita dai finanzieri ha inoltre evidenziato che i membri della Commissione esaminatrice, proprio per procurare al concorrente l’ingiusto vantaggio patrimoniale derivante dalla nomina illegittima, avrebbero abusato del loro ufficio, prevedendo arbitrariamente requisiti costruiti “a misura” su quel concorrente.
Pertanto, anche i tre membri della Commissione, in concorso tra loro, sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria per abuso d’ufficio. Il candidato, illegittimamente nominato quale direttore di un’Area Vasta dell’ASUR, è stato invece deferito per reati di falsità materiale ed ideologica.
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