Venerdì 11 maggio è il penultimo giorno della Festa dell’Europa a Macerata. Il programma, oltre gli aperitivi europei in 72 locali della città, prevede dalle ore 17 alla galleria degli Antichi Forni, per l’anteprima di Terroir Marche, l’appuntamento di promozione dei soci del Consorzio Terroir Marche che riunisce 18 produttori vitivinicoli biologici della regione che quest’anno ospita i vignaioli di Lucca Biodinamica e di Ecovin Mosel (Germania), “Terroir Marche Progetto Europa – Le Marche chiamano la Mossella”, una selezione di vini biologici marchigiani e tedeschi accompagnati da spuntini e assaggi dell’associazione Cuochi di Campagna.
Sempre alle 17 a palazzo Buonaccorsi si terrà il convegno “Città della cultura patrimonio d’Europa”, al quale parteciperanno oltre agli assessori Federica Curzi e Stefania Monteverde anche quelli alla Cultura di Parma e Recanati, rispettivamente Michele Guerra e Rita Soccio, che vedrà nei panni del moderatore il sociologo Massimiliano Colombi.
Il 2018 è stato proclamato dal Parlamento europeo “Anno europeo del patrimonio culturale”. Gli obiettivi generali dell’Anno europeo sono di incoraggiare e sostenere l’impegno dell’Unione, degli Stati membri e delle autorità regionali e locali, in cooperazione con il settore del patrimonio culturale e la società civile in senso lato, inteso a proteggere, salvaguardare, riutilizzare, rafforzare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale dell’Europa.
“Attraverso l’accessibilità e la valorizzazione dei nostri beni culturali e con una collaborazione concreta sui temi con Unimc, Playmarche e una rete di comuni “città della cultura” – afferma l’assessore Curzi – il programma della festa dell’Europa crea luoghi di dibattito pubblico e coltiva una progettazione condivisa tra realtà e istituzioni accumunati dalla stessa vocazione culturale”.
Intanto, fra le varie iniziative si è tenuto il convegno “Quale Italia per l’Europa. Quale Europa per l’Italia.” nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Economico “Gentili”, condividendo con gli studenti due documenti basilari come “Il libro bianco sul futuro dell’Europa” e “Un patto per l’Italia nell’Unione europea. Decalogo per un’Europa unita, solidale e democratica”.
Il coinvolgimento dei giovani è l’elemento fondante nella costruzione dell’Europa e le iniziative proposte dalla Festa dell’Europa puntano a questo.
Al convegno, moderato dall’assessore alle Politiche europee Federica Curzi, hanno portato il proprio contributo il sindaco Romano Carancini, il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, il presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo Virgilio Dastoli e Carlo Alberto Graziani già parlamentare europeo e docente Unimc.
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