Venerdì 15 febbraio, ore 17.30 alla Mediateca Montanari di Fano, verrà presentato il volume “Il ruolo del conte Costantino Nigra nel processo di unificazione dell’Italia”, scritto dalla giovane autrice fanese Laura Nigra.
L’autrice della pubblicazione Laura Nigra, fanese di nascita, partendo da una omonimia e da una lontana parentela con il Conte Costantino Nigra, coglie spunto dalla sua tesi di Laurea in Scienze Politiche per avanzare un ulteriore approfondimento verso un personaggio di notevole rilievo storico.
Costantino Nigra (nella foto d’epoca), nonostante sia poco celebre al grande pubblico, fu infatti uno dei massimi protagonisti del Risorgimento Italiano e dell’Unificazione d’Italia nel ruolo di segretario personale del Conte Camillo Benso di Cavour. Nato nel 1828 in un piccolo borgo dell’alto Canavese, in provincia di Torino, oltre ad una prestigiosa carriera politica, Nigra arriverà inoltre a ricoprire i massimi ruoli della diplomazia europea in qualità di Ministro Plenipotenziario a Parigi e successivamente quello di Ambasciatore d’Italia a San Pietroburgo, Londra e Vienna.
Curioso ed innovativo è il capitolo del libro che racconta del legame tra il Nigra e Gioachino Rossini il cui rapporto di sincera amicizia è testimoniato dal fatto che proprio dalla mani del diplomatico, il compositore pesarese ricevette il collare dell’ordine dei cavalieri di Savoia.
Nelle pagine del libro di Laura Nigra, stampato dal Consiglio Regionale delle Marche ed inserito all’interno della Collana dei Quaderni, emerge il ritratto di un personaggio di grande cultura, raffinato ed eclettico che certamente susciterà nei lettori anche la curiosità di riaprire le pagine di uno dei periodi più importanti e complessi della nostra storia, le cui conseguenza portarono poi alla realizzazione dell’Unità d’Italia.
Tra i relatori della presentazione, il consigliere regionale Mirco Carloni e Massimo Spinetti, già ambasciatore della Repubblica Italiana e socio fondatore dell’Associazione Nazionale Diplomatici a.r. Costantino Nigra. Insieme a loro ci sarà Roberto Favero, presidente dell’Associazione Culturale Costantino Nigra e autore della prefazione al libro.
(112)