Lezioni di Educazione alla Legalità per gli studenti delle prime classi del Liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata e dell’Istituto Comprensivo “Strampelli” di Castelraimondo, Pioraco e Fiuminata.
In tre diversi appuntamenti, insieme agli insegnanti, hanno incontrato nelle loro scuole rappresentanti della Polizia di Stato.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Questura di Macerata d’intesa con le autorità scolastiche provinciali e la Dirigenze Scolastiche, nell’ambito di un progetto promosso dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per l’anno scolastico 2017/2018 dal titolo “PretenDiamo legalità, a scuola con il Commissario Mascherpa”, finalizzato alla promozione della cultura della Legalità.
Destinatari del progetto sono gli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado e di secondo grado di 71 provincie italiane tra le quali la provincia di Macerata.
Centinaia sono gli alunni della provincia coinvolti che stanno partecipando presso i loro istituti ad una serie di incontri con i rappresentanti della Polizia di Stato volti a stimolare una riflessione sulla necessità di superare ogni chiusura e isolamento per una rinnovata capacità di impegno civile.
L’impegno della Polizia di Stato considera proprio che all’interno della scuola avviene la formazione dei futuri cittadini e che ad ogni forma di illegalità, tra cui la “mafia”, ciò che fa più paura sono proprio la scuola, l’istruzione, la cultura.
Gli operatori della Questura di Macerata hanno affrontato con gli studenti il tema della “Legalità”, il valore del rispetto delle regole, con l’obiettivo di accrescere il loro senso civico e far comprendere che solo il rispetto dell’altro e l’osservanza del principio di legalità permette di esercitare le libertà individuali e la pacifica convivenza nella vita quotidiana. Solo respingendo l’indifferenza e la rassegnazione infatti, anche in nome di quanti hanno avuto il coraggio di reagire, i giovani possono essere protagonisti attivi e consapevoli di un vero cambiamento all’insegna della legalità, combattendo l’omertà e le forme diffuse di illiceità.
Partendo dai diritti e doveri sanciti dalla carta costituzionale, la Polizia di Stato ha illustrato ai ragazzi il modo di comportarsi di fronte al fenomeno del bullismo, che costituisce per i ragazzi il rischio più grave di violazione delle libertà personali cui possono incorrere in veste di vittima o testimone, nonché di autore, partendo dalla considerazione che a volte i giovani adolescenti non hanno la piena consapevolezza delle proprie azioni e delle loro conseguenze.
Gli operatori della Polizia di Stato hanno parlato ai ragazzi anche del fenomeno del “Cyberbullismo” invitandoli a un uso consapevole e attento della rete e dei rischi cui possono incorrere.
Infine il medico della Polizia di Stato ha illustrato agli studenti il rischio sulla salute derivante dall’assunzione delle sostanze stupefacenti e in quale forma possono presentarsi. Sono state spiegate le conseguenze giuridiche a cui vanno incontro coloro che vengono sorpresi alla guida di veicoli sotto l’effetto di alcool o droghe.
Al progetto è abbinato un concorso, destinato agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. In particolare, gli alunni della scuola primaria dovranno sviluppare il titolo “Io = Noi: Legalità = Responsabilità”, attraverso manifesti, fotografie, disegni, collages e tecniche grafiche in genere oppure plastici e progetti tridimensionali, mentre gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, il cui tema è “Il futuro è nella Memoria: come riconquistare spazi di legalità collettiva”, dovranno realizzare il finale di una storia a fumetti in cui il protagonista sarà il Commissario Mascherpa insieme alla sua squadra, oppure realizzare uno spot su supporto DVD ispirato ai personaggi del Commissario Mascherpa e dei suoi collaboratori.
I lavori realizzati dai ragazzi e inviati alla Questura di Macerata, saranno esaminati nel prossimo mese di marzo da un’apposita commissione presieduta dal Questore Vuono. I lavori risultati vincitori a livello provinciale saranno successivamente inviati al Ministero dell’Interno, dove una commissione centrale decreterà i vincitori a livello nazionale.
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