Don Giuseppe Branchesi, don “Peppe”, era ed è ancora popolarissimo, ricordato per l’eccezionale vigore che lo guidava nella sua opera.
Il 17 maggio per lui a Santa Maria in Selva sarà Memorial day, che prevede anche l’inaugurazione di un monumento e l’assemblea nazionale de ‘I Polentari d’Italia’.
Il giornalista e scrittore Maurizio Verdenelli, amico e biografo di Don Peppe, lo ricorda nella ricorrenza della scomparsa e anticipa il programma del Memorial Day.
All’alba di 5 anni fa all’ospedale di Civitanova Marche, un 19 aprile come questo alla vigilia di Pasqua, nella cosciente premonizione dell’imminente fine nel lungo calvario di una malattia che allora appariva semisconosciuta, se ne andava don Giuseppe Branchesi, 82 anni, parroco di Santa Maria in Selva, uno dei ‘pastori’ più amati della Diocesi, primo tra i religiosi maceratesi deceduti a causa del Covid 19.
Don Peppe come amava farsi chiamare, oppure ‘fratello’ (credendoci veramente), da quella chiesa, da lui perfettamente restaurata che era stata una grancia dell’abbadia di Fiastra, aveva spiritualmente guidato il suo gregge di 600 anime attraverso il mondo.
Con spirito da missionario che avrebbe voluto fare, portando solidarietà ed aiuto in America del Sud, nell’Africa più povera (dove una biblioteca porta il suo nome) e in Europa.
In Italia era conosciuto come promotore e presidente dell’associazione nazionale culturale ‘I Polentari d’Italia’ oltre che assistente di Coldiretti Marche.
Aveva nel cuore San Francesco, Carità, Condivisione e ferma Volontà di unione fra tutti. Ed un vigore incredibile lo animava, fornendogli anche ottuagenario la carica giusta ed esplosiva per essere sempre laddove serviva. Laddove era necessario.
Il 17 maggio prossimo sarà il memorial day in onore suo: don Branchesi, che fu pure l’ultimo dei ‘Treiesi dell’anno’.
Al centro dell’evento non soltanto il monumento a lui dedicato realizzato dai parrocchiani e la cerimonia religiosa, ma anche l’assemblea nazionale de ‘I Polentari d’Italia’.
Ecco il programma. In tarda mattinata ritrovo dei partecipanti a Santa Maria in Selva e pranzo nelle strutture ricettive della parrocchia. Subito dopo assemblea in loco.
Alle ore 17 la messa celebrata dal vescovo mons. Nazareno Marconi in suffragio di don Branchesi e di tutti i sacerdoti che si sono succeduti nella parrocchia.
A seguire l’inaugurazione del monumento posto a fianco della chiesa.
A conclusione apericena per gli intervenuti da parte del comitato parrocchiale che praticamente s’identifica con l’associazione dei Polentari di Santa Maria in Selva (Treia) così come voluto dallo stesso don Giuseppe.
Maurizio Verdenelli
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