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Domenica Maceratese-Padova, Forte: “Siamo un gruppo veramente tosto”

Domenica Maceratese-Padova, Forte: “Siamo un gruppo veramente tosto”
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Mai cognome fu più azzeccato. Francesco, Forte si chiama e forte lo è. Saracinesca di affidabilità assoluta, lo scorso anno fu un elemento di spicco della difesa dell’allora compagine di Cristian Bucchi e nell’attuale campionato si è confermato ai massimi livelli anche nella retroguardia di Federico Giunti. Uno dei pochi, ma buoni, rimasti dallo scorso torneo, ha contribuito in prima persona a far restare blindata la propria porta in ben 12 delle 23 giornate finora disputate con la maglia della Maceratese. Traguardo non da poco, perché quando le fondamenta sono buone (nel territorio maceratese di recente, con lo sciame sismico, ne sappiamo qualcosa…), la casa rimane salda.

Ragazzo sempre positivo, non può che gongolare dopo due derby esterni vinti. Vero, Francesco?

“Eh sì – attacca Forte – il fatto di aver vinto sia a San Benedetto, peraltro dopo mezzo secolo di vani tentativi, sia ad Ancona, anche lì dopo 45 anni di attesa, non può che far crescere l’autostima di un gruppo veramente tosto. Stiamo bene ed abbiamo vissuto una settimana tipo. Non temiamo il Padova perché ci siamo preparati alla grande”.

Francesco Forte
Francesco Forte

Domenica il Padova, poi il recupero con il Modena ed infine il Pordenone, un trittico da brividi…

“Tutte le partite sono difficili. Nel nostro girone non vedo gare facili sulla carta, ma noi le dobbiamo affrontare con il piglio giusto, quello battagliero che potrebbe portarci altre soddisfazioni. Quando giochiamo come sappiamo, possiamo davvero dare tanto”.

Un passo indietro, al Del Conero nel secondo tempo ai tifosi dorici è venuto il mal di testa a sentire il continuo fischio arbitrale a fermare gli avanti locali terminati in fuorigioco. Casualità oppure preparazione?

“Preparazione. Direi meticolosa. Sia Federico Giunti che il trainer in seconda Daniele Gregori sono maniacali nello studio dei movimenti giusti per disinnescare gli attacchi dei nostri avversari. Sapevamo che l’Ancona ci avrebbe attaccato con puntate profonde e abbiamo tenuto la linea difensiva alta, quel tanto che è bastato per mandare in offside i nostri avversari un gran numero di volte. In settimana ci prepariamo bene a livello tattico ed i frutti si vedono”.

Contro il Padova pensi che sarà un’altra partita casalinga con scarse soddisfazioni per i tifosi della Rata oppure…

“Non credo che il Padova, quarto in classifica, verrà a Macerata per difendersi. Se i veneti ci presseranno, noi sapremo come ripartire ed approfittare degli spazi che si verranno a creare in contropiede, la nostra “arma letale”. È nelle nostre caratteristiche. In caso contrario sarebbe più difficile attaccare l’ennesima difesa chiusa a riccio. Ne abbiamo viste diverse, a Macerata, di squadre abbottonate”.

La dirigenza ha fatto ritocchi precisi nella finestra di mercato invernale, come giudichi l’operato del direttore Benassi?

“Ha ingaggiato i giocatori di cui avevamo bisogno. Rocco (Sabato, ndr), ad esempio, ci darà molto a livello di esperienza e andrà a colmare un settore, quello difensivo sinistro, dove eravamo un po’ scoperti. Moroni è un giocatore di grande prospettiva”.

Firmeresti per 5 punti nelle prossime tre partite?

“Firmerei solo per… 9 punti. Si deve puntare sempre in alto”.

L’uscita… alta di Francesco Forte non può che fare piacere allo staff e ai tifosi. Contro il Padova sarà un bel vedere.

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