Il Partito Democratico provinciale e locale ha organizzato all’auditorium Sant’Agostino di Monte San Giusto, sabato scorso, un dibattito sulle riforme avviate dal governo Renzi, con particolare attenzione all’argomento delle fusioni tra comuni.
A presiedere l’incontro Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, vice presidente nazionale del Partito democratico ed esponente di vertice dell’ANCI (associazione nazionale dei comuni italiani, Andrea Gentili, sindaco di Monte San Giusto, e Settimio Novelli, segretario provinciale del PD.
Nel suo ampio intervento, Ricci ha inserito il tema delle fusioni tra comuni nel quadro molto più ampio della riforma costituzionale che in autunno gli italiani saranno chiamati a confermare o meno.
Le fusioni e gli accorpamenti tra i comuni sono un “esigenza che va inquadrata nel complessivo cambiamento che il Partito Democratico vuole attuare per l’Italia – ha detto Ricci – e attenzione perchè questo tema non riguarda solo i piccoli e piccolissimi comuni. Non si tratta semplicemente di definire una soglia dimensionale o demografica ma occorre affrontare un nuovo modo di pensare il territorio all’indomani della cancellazione delle Province”.
La proposta di Ricci e dell’ANCI è di pensare Unioni tra Comuni per Bacini territoriali omogenei basate sulla gestione condivisa di alcuni settori prioritari comuni. All’interno dei vari bacini si può successivamente ragionare sulle fusioni.
Andrea Gentili e Settimio Novelli avevano in precedenza descritto un partito locale e provinciale del tutto schierato a sostenere Renzi e la strada delle riforme.
Il Sindaco di Monte San Giusto ha annunciato un forte prossimo impegno diretto a sostenere le ragioni del si al referundum confermativo costituzionale del prossimo autunno: “Impegno doveroso per un Sindaco che deve essere proiettato al futuro cercando di essere protagonisti del cambiamento e non dovere invece sempre subire le decisioni”.
Partecipare ai processi di grande trasformazione socio-economica di oggi, che sono inevitabili, è apparso fondamentale per tutti. “Bisogna tranquillizzare i cittadini – ha rimarcato anche il Segretario Provinciale Novelli – non esiste il rischio di perdita di identità delle piccole comunità. Anzi, solo aprendoci al cambiamento potremo trovare le risorse per valorizzare la storia e la cultura del nostro territorio”.
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