La prima edizione del Premio di Poesia Città di Civitanova Marche nel nome di Sibilla Aleramo ha visto una grande affluenza di pubblico che ha riempito domenica pomeriggio la sala della Biblioteca “Zavatti”.
La giuria tecnica, presieduta da Umberto Piersanti, ha individuato tre finalisti vincitori, Anna Maria Carpi con “E io che intanto parlo” (edizione Marco y Marcos), Claudio Damiani “Cieli celesti” Fazi editori; e Davide Rondoni con “La natura del bastardo” Mondadori. Spettava alla giuria popolare, composta da molti studenti e da altri cittadini, decidere il super vincitore, tutto questo però dopo aver ascoltato la lettura dei tre finalisti dei quali avevano letto precedentemente una sintesi delle loro poesie. La giuria popolare ha scelto, con una netta maggioranza, come vincitore Davide Rondoni.
“Questo rapporto giuria tecnica e giuria popolare permette da una parte una scelta consapevole, e dall’altra una vera partecipazione di un pubblico attento e consapevole. E’ questo forse – ha spiegato Piersanti – uno dei non molti modi per allargare la platea di poesia terribilmente scarsa nel nostro Paese. In Italia abbiamo il più alto numero di gente che scrive poesia e il più basso numero di chi la legge”.
Il premio ha coniugato conoscenza e spettacolo dal momento che la votazione è avvenuta in presa diretta con i voti ottenuti dai tre finalisti trascritti uno per uno su una lavagnetta. Se l’edito era il pezzo forte di questa manifestazione, notevole anche l’importanza della sezione per inediti.
La giuria tecnica ha individuato dieci finalisti ai quali sarà dedicato un libro con le loro poesie. Ai primi tre viene consegnata una targa e al primo sarà riservata un’antologia delle sue poesie.
Ecco i nomi dei tre vincitori della sezione per inediti: Riccardo Canaletti di anni 18 di Tolentino; Luca Campana, 36 anni, professore di lettere a Loreto; Costantino Turchi, 23 anni, studente di lettere alla Sapienza di Roma.
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