Il Grand Tour Cultura 2016/17, con i 4 appuntamenti organizzati dal Comune di Treia, si conclude sabato 14 gennaio al Teatro Comunale celebrando Dante Cecchi, un protagonista della cultura e del costume maceratese.
Alle 17,30 si terrà una conferenza dedicata alla sua opera dialettale, emblematicamente intitolata “Per ricucire frammenti di tempo … natura, storia e vita nelle commedie di Dante Cecchi”.
La conferenza chiude il Grand Tour Cultura, ma apre una maratona teatrale che si inaugura nella stessa serata e prevede la messa in scena fino a maggio dei 6 lavori dialettali di Dante Cecchi.
Autorevoli i contributi previsti nel programma della conferenza, moderata dall’Assessore alla cultura Edi Castellani. Per aprire, l’intervento di Diego Poli, dell’Università di Macerata, che affronterà il tema “Alle fonti del sacro: Dante Cecchi in cerca d’una rappresentazione”; poi Fabio Macedoni che parlerà su “Il teatro dialettale di Cecchi: un racconto di storia popolare”. Interverrà anche il figlio del professore scomparso, Giovanni Cecchi, che evocherà ricordi e affetti familiari.
Ci saranno momenti di leggerezza, affidati ai racconti di fantasia del cantastorie Adriano Marchi e alle note dell’organetto del giovanissimo Elia Salvucci, che intratterrà la platea con motivi popolari e tradizionali. Concluderà i lavori Franco Capponi, Sindaco di Treia.
Al termine della conferenza, nel locale del bar del Teatro verrà offerto un aperitivo-cena con prodotti tipici del territorio e vini offerti dall’azienda Villa Lazzarini di Treia.
Seguirà, alle ore 21.15, sempre al Teatro comunale, la commedia “La pinziò” di Dante Cecchi, messa in scena dalla Compagnia teatrale “Giovanni Lucaroni” di Mogliano.
Con questa commedia si inaugura, proprio al Teatro di Treia, la rassegna dialettale dedicata a Dante Cecchi che include, oltre a “La pinziò” in scena sabato 14 gennaio, altre commedie:
– “Le pasciò d’un curatu de cambagna” (Compagnia teatrale “Giovanni Ginobili” di Petriolo) in programma venerdì 20 gennaio alle ore 21.15;
– “Lo petròjo” (Compagnia teatrale “Alternativa” di S. Severino Marche) in programma sabato 4 febbraio alle ore 21.15;
– “Comme lu sòle” (Compagnia teatrale “Don Valerio Fermanelli” di Treia) in programma venerdì 3 marzo 2017 alle ore 21.15;
– “Le votaziò” (Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia) in programma sabato 18 marzo 2017 alle ore 21.15;
– “Lu postarellu su la comune” (Compagnia Teatrale “In … stabile” di Civitanova Marche) in programma venerdì 7 aprile 2017 alle ore 21.15.
La conferenza che accompagna la prima rappresentazione di Cecchi vuole avere un duplice scopo: arricchire la conoscenza di testi teatrali dell’autore e fornire una lettura del corpus teatrale sotto il profilo storico, o meglio, del racconto storico. Per questo motivo è un appuntamento da non perdere!
Gli anni che Cecchi racconta con le sue commedie altro non sono che un sagace osservatorio socio-economico-politico della società maceratese, di tutta la provincia maceratese, che sta uscendo dal dopoguerra e che intravede un orizzonte meno tribolato, seppur sempre faticoso, in quanto legato al lavoro della terra.
Osservatorio che si compiace delle peculiarità dei propri personaggi, accaniti e testardi o leggeri e impalpabili o anche chiacchieroni e pettegoli: la società di Cecchi è tutta permeata di questi “tipi”, che risultano essere lo specchio ineffabile della nostra terra.
Una lettura di Cecchi, quindi, meno ancorata alla storiella e più legata alla storia, quella popolare, quella che non si legge nei libri ma nella vita delle persone.
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