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Corridonia, le storie degli italiani “Giusti tra le Nazioni”

Corridonia, le storie degli italiani “Giusti tra le Nazioni”
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Domenica 27 gennaio, a Corridonia il Giorno della Memoria è dedicato ai “Giusti tra le Nazioni”. Alle ore 21, presso il CAG (ex mercato coperto) in via Cavour 65, le memorie e le storie di quanti hanno scelto di non rimanere indifferenti saranno rievocate dalle letture a cura dell’ANPI di Corridonia sezione “Sesto Luciani” (che ha organizzato l’appuntamento) e dagli interventi musicali di Luciano Monceri.

“NON EROI, MA GIUSTI” è il titolo dell’iniziativa. Quasi nessuno dei 682 italiani insigniti dell’onorificenza di “Giusti tra le Nazioni” è noto. Eppure sono un modello, o almeno dovrebbero esserlo, per far capire a tutti come sia possibile fare qualcosa di fronte alla disumanità. Il riconoscimento riguarda i non ebrei che hanno agito in modo eroico, a rischio della propria vita e senza interesse personale per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista della Shoah. 

Tra il 1943 e il ’45, secondo i calcoli di Michele Sarfatti storico della Shoah, gli ebrei perseguitati che non vennero deportati o uccisi in Italia furono 35.000. Circa 500 di essi riuscirono a rifugiarsi nell’Italia meridionale; 5500-6000 riuscirono a rifugiarsi in Svizzera (ma per lo meno altri 250-300 furono arrestati prima di raggiungerla o dopo esserne stati respinti); gli altri 29.000 vissero in clandestinità nelle campagne e nelle città, grazie all’aiuto di tanti italiani che opposero una “resistenza non armata” alla barbarie tedesca e fascista. Si racconterà la loro storia.

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