Bilanci e prospettive dello sport regionale nell’incontro in cui il CONI Marche ripercorre l’attività 2018, dai progetti nelle scuole ai grandi eventi, dagli investimenti sugli impianti alle Olimpiadi giovanili a Buenos Aires. A presentare il corposo resoconto, nella sede del CONI Marche al PalaPrometeo Estra “Rossini” di Ancona, il presidente regionale Fabio Luna, i vice presidenti Giuseppe Scorzoso e Giovanni Torresi, i componenti della Giunta Giulio Lucidi, Marco Porcarelli e Lino Secchi.
Ma si guarda anche al futuro. Il 2019 è l’anno preolimpico e l’anno che vedrà in regione il ritorno di grandi eventi come il Giro d’Italia e la Coppa del Mondo di Ginnastica ritmica a Pesaro, la Coppa Europa di Vela e innumerevoli gare al Palaindoor. Inoltre, il 2019 sarà l’anno della riorganizzazione del CONI.
«In questo momento c’è preoccupazione – ha commentato il presidente Fabio Luna – perché non si conosce quale sarà lo stato finale di questo progetto di riassetto. Siamo in un anno pre-olimpico e per le Federazioni non è facile programmare la preparazione olimpica come non è facile per i Comitati regionali programmare l’attività di promozione e della Scuola perché non sono state trasferite le risorse che dovranno essere gestite dalla nuova società “Sport e Salute” che sostituisce CONI Servizi. Il mondo dello sport ha bisogno di certezze e risposte rapide per poter funzionare al meglio».
Il presidente Luna ha sintetizzato 2018. Un anno che si è caratterizzato soprattutto per il progetto “Marche in movimento con lo sport di classe”, per quanto riguarda l’attività di promozione sportiva, elemento cardine del CONI regionale, e per gli splendidi risultati portati a casa dai giovanissimi atleti alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires, lo scorso ottobre. Le Marche hanno portato a casa tre medaglie e il quarto posto nel medagliere delle regioni italiane con 5 atleti (l’anconetana Giorgia Speciale, oro nel windsurf; Talisa Torretti di Fabriano, oro per la ginnastica ritmica nel team event e bronzo nel concorso generale; Lay Giannini, di Ancona, quinto alla sbarra e ottavo nel concorso generale per la ginnastica artistica maschile; Emma Silvestri, di San Benedetto, atletica, quinta nella corsa 400 m ostacoli ed Elisabetta Cocciaretto, originaria di Porto San Giorgio, che ha raggiunto gli ottavi di finale nel tennis).
Partire dai giovanissimi, dai bambini, per allargare la base del movimento sportivo, migliorare il benessere della società ed anche avere più possibilità di fare emergere campioni in erba, c’è tutto questo nel progetto “Marche in movimento con lo sport di classe”, finanziato da CONI e Asur Marche (1,5 milioni), che consente agli alunni della scuola primaria di fare attività motoria ed orientamento sportivo dalla I alla V classe. Al suo secondo anno, il progetto coinvolge 45mila studenti per l’anno scolastico 2018/2019 e 240 tutor laureati in Scienze motorie contrattualizzati dal CONI per affiancare insegnanti durante lo svolgimento del progetto. «L’iniziativa è anche un’opportunità di lavoro per i nostri giovani laureati – ha affermato il presidente Luna –. Quest’anno sono state così tante le richieste delle scuole che è stato difficile reperire i laureati».
Un anno, quello appena trascorso, molto importante anche per quanto riguarda l’impiantistica. «Il nostro patrimonio impiantistico – ha ripreso Luna – è ricco. Abbiamo poco meno di 3mila strutture. In regione non c’è uno sport che non possa essere praticato in una struttura adeguata. Tre anni fa abbiamo fatto il censimento, ma attualmente è in fase di aggiornamento perché il terremoto del 2016 ha lesionato molte strutture tre anni fa. A marzo 2019 saranno pronti i nuovi dati. Sottolineo che nell’ultimo biennio si è tornato ad investire molto sull’impiantistica, grazie a bandi ad hoc ed ai finanziamenti della Regione Marche. Grazie al fondo “Sport e periferie” (assegnate le risorse del bando 2017, si è chiuso il bando 2018 lo scorso 16 gennaio, ndr), agli investimenti della Regione e degli altri enti locali, possiamo dire che attualmente sono in corso progetti su 150 strutture sportive per un investimento complessivo generato di oltre 36 milioni».
Tra i progetti svolti dal CONI nel 2018 anche gli Educamp, i campi estivi sportivi; “Lo sport un diritto per tutti” che vede gli impianti sportivi delle scuole aperti a luglio e agosto per consentire l’attività motoria degli studenti anche quando non ci sono le lezioni; il progetto Fami per l’integrazione attraverso lo sport dei minori migranti ospiti nei centri di accoglienza; lo Sport in carcere. «Nel 2018 – ha spiegato Giulio Lucidi, (rappresentante degli Eps Us Acli e referente della Giunta per il progetto) – si sono aggiunte due nuove attività, gli scacchi e il rugby, che sono state molto apprezzate dai detenuti. In particolare gli scacchi hanno visto l’adesione di oltre 80 persone».
Numerosissime nel 2018 le iniziative sul territorio per la promozione dello sport, ma anche i grandi eventi che hanno richiamato centinaia di migliaia di persone da tutta Italia e anche dall’estero. «Dopo due anni di lavoro di questa Giunta possiamo dire che ora il CONI è davvero vicino al territorio, alle società e alle associazioni che quotidianamente si impegnano per far crescere il movimento sportivo», ha detto il vice presidente Giovanni Torresi (rappresentante dei tecnici ed esponente della Fit).
Parola al vice presidente vicario Giuseppe Scorzoso, (presidente regionale della Fidal), per quanto riguarda i grandi eventi: dal Giro d’Italia alla Tirreno-Adriatico, alla Coppa del Mondo di Ginnastica ritmica a Pesaro all’atletica al Palaindoor di Ancona. «Eventi che hanno ricadute positive anche sul turismo e sull’economia della nostra regione – ha ricordato Scorzoso –. Lo studio su “Sport e Turismo” commissionato dal CONI Marche e presentato nel 2017 parlava di 5 euro di utili ogni euro speso per un grande evento».
Incessante nel 2018 anche l’attività della Scuola regionale dello Sport delle Marche, diretta da Maria Teresa D’Angelo, che ha organizzato oltre 50 corsi per oltre 2.600 iscritti.
«La Scuola è il partner più importante del mondo dello sport – ha dichiarato Marco Porcarelli (Rappresentante FS-Fita), referente di Giunta per la Scuola –. È grazie alla Scuola che si crea una cultura sportiva a 360 gradi».
«È il canale più diretto tra CONI e Federazioni», ha aggiunto l’altro referente di Giunta per la Scuola, Lino Secchi.
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