Anche in provincia di Macerata i professionisti del settore turistico hanno riscontrato sempre più spesso la presenza di soggetti non abilitati che esercitano abusivamente le professioni di guida o accompagnatore tutelate da normative specifiche, a svantaggio di un intero territorio e di tutti gli imprenditori che vi lavorano e investono denaro e tempo.
La Confesercenti di Macerata si allinea con quanto viene denunciato dalla Confesercenti Regionale sulla questione attraverso un comunicato di Roberto Borgiani, direttore di Confesercenti Marche, e Carla Rossi, presidente di Federagit Marche.
Auspicando un controllo maggiore da parte degli organi preposti per garantire la professionalità nel settore turistico e garantire qualità al turista, la nota contesta che “ogni estate è la stessa storia: iniziative turistiche frammentate, tour guidati da non si sa chi, proposte mare-monti al costo di 10/15€ con assaggi di prodotti tipici e personaggi non meglio identificati che si spacciano per accompagnatori e per guide turistiche e che, puntualmente, rastrellano soldi a turisti ignari e tutto con la benedizione di amministrazioni locali e di fondi erogati su misura!
Federagit Confesercenti Marche, da anni impegnata nella denuncia dell’abusivismo dilagante nel settore turistico, lancia l’ennesimo allarme verso la crescita esponenziale di un’accoglienza turistica fatta da improvvisatori che, senza nessuna qualifica, inventa intrattenimenti ed iniziative volti a conquistare i singoli turisti che hanno voglia e curiosità di scoprire l’entroterra marchigiano.
Pensionati, insegnanti, piccoli ciceroni, neo laureati allo sbaraglio, casalinghe, ma anche avvocati, ingegneri, architetti si cimentano nell’accoglienza turistica togliendo lavoro ai veri professionisti del turismo che subiscono una vera e propria concorrenza sleale con grave danno economico.
Nell’era in cui si parla di legalità e di dignità del lavoro, niente sembra fermare questo esercito di abusivi che spunta sempre più numeroso e bulimico pronto ad alimentare la sua voracità con la tracotanza tipica di chi esercita abusivamente sotto l’egida di qualche sponsor dichiarandosi digiuno di qualsiasi regola e norma presenti nel settore turistico.
La battaglia verso l’educazione al rispetto del lavoro altrui per un corretto sviluppo turistico locale, si fa sempre più dura per i professionisti del settore, soprattutto quando tali iniziative vedono la partecipazione e il supporto economico di enti e amministrazioni locali che, avendo l’obbligo di legge di tutelare i professionisti in regola che già operano nel territorio, sostengono,al contrario, l’illusoria convinzione che associazioni, cooperative, consorzi e quant’altro possano costruire, nella frammentazione e nell’occasionalità, una granitica economia turistica locale.
Federagit Confesercenti Marche ricorda alle istituzioni, agli operatori e ai singoli cittadini che un serio sviluppo turistico si attua solo ed esclusivamente attraverso l’applicazione delle norme che tutelano gli operatori qualificati, certificati e fiscalmente in regola, che hanno le competenze e l’esperienza per poter sviluppare un sistema economico a beneficio di tutti.”
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