È arrivato al suo quattordicesimo anno il calendario “Un monumento per amico” realizzato nel corso dell’anno scolastico 2015-2016 dalle scuole di Civitanova Marche e dall’Archeoclub, con il coordinamento del Comune e stampato con il contributo della Banca di credito cooperativo di Civitanova e Montecosaro.
Una edizione questa del 2017 purtroppo segnata dal dramma del terremoto che ha lesionato, oltre alle abitazioni private, tante opere d’arte della nostra Provincia, come sottolineato dagli organizzatori e dal professore Stefano Papetti che segue il progetto dai suoi inizi.
Le pagine dei mesi, illustrate graficamente da Luigi Sacripanti, sono dedicate alla musica e nelle schede e foto vengono illustrati sia i talenti marchigiani che i contenitori dei concerti. Un lavoro intenso che ha accompagnato docenti e alunni per tutto l’anno e che è stato rimarcato questa mattina, nel corso della presentazione, dal presidente Archeoclub Anna Vecchiarelli. “I ragazzi sono stati bravissimi e questa è l’occasione giusta per ringraziarli per il loro impegno insieme ai loro professori. La musica è descritta a 360°, da quella popolare a quella classica, mettendo in risalto chiese, teatri e personaggi locali tra cui i Maestri Di Bella e Sorichetti”.
Un encomio è arrivato dal parte dell’assessore al patrimonio Cristiana Cecchetti intervenuta per conto dell’Amministrazione comunale insieme al dirigente Giacomo Saracco e al funzionario Luca Macellari. “Mi voglio rallegrare con voi – ha detto Cecchetti – per il prezioso lavoro di ricerca e conoscenza che ci donate e che conserviamo come documentazione. Il sisma ha devastato tanti capolavori e la speranza è che si possano recuperare anche con l’aiuto di voi giovani e delle prossime generazioni”.
Il lavoro di recupero dei Beni culturali sarà lungo e minuzioso, e deve essere fatto perché le singole comunità e l’intero territorio vivono d’Arte, che è anche una grande volano per l’economia. “I lavori custoditi nei calendari che avete creato – ha spiegato Papetti – sono oggi più che mai la testimonianza che la nostra regione è ricca di opere d’Arte, qui c’è il più alto numero di teatri ma anche di musicisti. Sapere che esistono manufatti artistici è il primo passo per la loro salvaguardia”.
Il direttore della Banca Giampiero Colacito ha sottolineato il sostegno dell’istituto al progetto che ogni anno si arricchisce di nuovi spunti: “E’ bello pensare che sia custodito nelle abitazioni dei Civitanovesi e che possa diventare oggetto di dialogo tra voi e i vostri genitori per l’alto valore degli argomenti trattati.
Di seguito, il nome dell’Istituto scolastico, del docente referente, il titolo progetto e destinatari:
ISC V. R. ELENA, Catia Ferri, “La Musica della vita: dalla ninna-nanna, alla festa, al lavoro…”, Classe 5^A Scuola Primaria “Don Milani” e Uliana Tracanna “La canzone popolare nel territorio marchigiano” e “La banda di Civitanova”, Classe 2^A, Scuola Secondaria I° grado “L. Pirandello”
ISC V. U. BASSI, Marida Streppa, “Storia della musica e personaggi del nostro territorio”, Classe 5^ B “S. Zavatti”
ISC V. TACITO, Cristiana Barontini, Maria Fusco, Micaela Salvatelli, “Lo spazio scenico vissuto attraverso le testimonianze artistiche del territorio”, Classi 5^ scuola primaria classi 2^ scuola secondaria di 1°
ISC S. AGOSTINO, Sandra Galoni, “Squilli di trombe, rulli di tamburi… iniziano i giochi”, Classi: quarta A/B. Scuola Primaria e Marco Iommi, “Note montecosaresi di storia della musica”, Classi 2^ Scuola secondaria di 1° “P.M. Ricci” e Federica Pantanetti, Letizia Ciamberlini, “L’organo del Callido – Chiesa di S. Paolo”, Classi 2^ Ungaretti
I.I.S. “L. DA VINCI”, Maria Pia Palloni, “Le passioni del conte Conti: l’opera lirica e i cavalli”, Classi seconde liceali”
I.I.S. “L. DA VINCI”, Rodolfo Offidani, “Emozioni e musica attraverso la figura di Sesto Bruscantini”, Classi liceali
I.I.S. “V. BONIFAZI”, Andrea Rosati, “Intervista con il Maestro Alfredo Sorichetti”
I.T.C.G. F. CORRIDONI, Andrea Spada, “La scuola adotta un monumento”, classi 3N e 4N
LICEO SCIENZE UMANE STELLA MARIS, Chiara Rapaccioni, “La musica nel teatro Annibal Caro”.
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