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Civitanova Marche, Rive Festival “Dagli Appennini alle onde”

Civitanova Marche, Rive Festival “Dagli Appennini alle onde”
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Presentata a Civitanova Marche la settima edizione di Rive Festival, diretto da Giorgio Felicetti e organizzato da Comune e Azienda dei Teatri di Civitanova, dedicato al paesaggio e ai suoi personaggi che hanno saputo raccontare quel territorio che si muove tra l’Appennino e la costa. Si svolgerà sabato 6 e domenica 7 luglio, con una anteprima venerdì 5 per l’inaugurazione della mostra fotografica dedicata a Renzo Tortelli.

“Si tratta di un festival di alta qualità che coinvolge la città intera – afferma il sindaco Fabrizio Ciarapica in conferenza stampa –. Parla di Civitanova e si svolge in un luogo simbolo come il porto, inoltre ogni anno ha sempre aspetti di novità”.

Prosegue Maika Gabellieri: “Dal mare vengono sprigionate tutte le energie della nostra città, con numerosi linguaggi e modalità. Grande attenzione alle tematiche e competenza, come assessore alla Cultura sono molto soddisfatta di questo Festival. Felicissima per l’anteprima dedicata alla poesia”.

Felicetti sintetizza in pochissime parole l’anima della manifestazione: “Rive è un viaggio di andata e ritorno, che riporta sempre alla nostra casa, e come in una transumanza, come in uno stagionale spostamento umano, il festival 2019 collega la costa dell’Adriatico con l’Appennino e le sue comunità, le quali, dopo il traumatico cambiamento subìto nel 2016, si sono ancor più avvicinate alla gente di mare. Rive unisce i due luoghi simbolo del territorio: i Sibillini col porto di Civitanova. È un percorso nel teatro, nella musica, nel cinema, nella poesia, nella fotografia, nel cibo, alla ricerca di quelle stesse radici, quel linguaggio fatto di terra, di acqua di mare, di roccia e di carne che suda, e quell’identico sguardo verso la vita, che ci fanno riconoscere come appartenenti allo stesso paesaggio umano. Rive 2019 è tutto nella bellezza di questo paesaggio, dentro la memoria del territorio, nelle parole e nelle storie dal cuore antico, ma con un pensiero già futuro”.

La settima edizione si intitola “Dagli Appennini alle onde”, è gemellata con un nuovo Festival, che nascerà a fine luglio, proprio in dieci Comuni del cratere sismico, nei luoghi dell’epicentro: La Terra tremano. Lo spettacolo di Felicetti diventa un Festival della Memoria del territorio e verrà presentato nel giorno di chiusura.

Le sezioni di Rive, propongono anteprime assolute e prime esecuzioni. Rive Mostre è un appassionato primo omaggio al grande fotografo civitanovese Renzo Tortelli: i suoi scatti, nel tempo hanno saputo cogliere alla perfezione tutta la bellezza e la durezza di questo paesaggio. Rive Infanzia è il gioco dentro l’elemento portuale, sia a bordo di una fantomatica nave, sia davanti a un telo bianco da riempire di colori; Rive Letteratura è un viaggio nell’Appennino dal Montefeltro fino al Gargano; Rive Cinema – novità assoluta il cinema sul porto – conduce fino agli aspri sentieri della Lucania; Rive Fuori Orario, a tarda notte le sperimentazioni audiovisive di giovani artisti emergenti; Rive Poesia – molto presente quest’anno – traccia un percorso sinuoso nelle novità librarie di tre diverse generazioni, nate nelle Marche; Rive Cibo, è il privilegio di poter cenare sul porto, con i menù dei ristoratori di montagna e di mare.

E poi ci sono le onde: quelle onde sonore che viaggiano tra la musica d’autore degli Avion Travel e le nuove canzoni di Mirkoeilcane; le onde sismiche che sono meravigliosamente affrontate da Marco Scolastici, allevatore di Macereto, nel suo resistere sull’altipiano, come un moderno Ulisse sulla sua zattera a forma di yurta; e naturalmente ci sono le onde del mare, a rappresentare il mutamento continuo, perpetuo di ogni cosa, e di ogni luogo.

Il programma della settima edizione di Rive si apre con un’anteprimavenerdì 5 luglio alle ore 19, al Lido Cluana, con l’inaugurazione della mostra fotografica Verso Tortelli – Sopra e sotto la pelle della fotografia, curata da Claudio Colotti e Simona Guerra, con scatti inediti del maestro Renzo Tortelli. “È la prima, importante mostra che la sua città tributa a questo grande artista dell’immagine, recentemente scomparso, e siamo felici di poterlo fare all’interno del Festival – afferma il direttore artistico – grazie alla collaborazione con MarcheBestWay. A seguire, il brindisi d’apertura del festival”.

Sabato 6 luglio alle ore 18, si entra nel vivo, con due giorni fittissimi di eventi, tutti sul porto di Civitanova. Come sempre l’inizio di giornata è dedicato all’infanzia, perché è da lì che qualsiasi discorso ha inizio: laboratorio artistico per bambini Un mare d’arte dipinto di monti, a cura di Loris Pisciolini e Gloria Filippetti nello spazio suggestivo del Club Vela.

È al Moletto Medusa il primo appuntamento con l’autore: Lucia Tancredi, scrittrice, insegnante e direttrice di festival di Letteratura, presenta in anteprima Gargano negli occhi, 19 racconti di viaggio dalla sua terra d’origine, l’isola-montagna, luogo mitico-ancestrale, dove roccia e mare formano un paesaggio unico.

A seguire, il primo incontro con i personaggi dei Sibillini: Marco Scolastici, il pastore che ha sconfitto il terremoto, con Una yurta sull’appennino – storia di un ritorno e di una resistenza. Anche il suo è un viaggio di ritorno verso casa, nel 2016, e quando pareva tutto a posto, la terra ha cominciato a tremare. Il buon senso gli suggeriva di scappare, ma quel meraviglioso altipiano delle Marche per lui era la nuova vita. Non poteva abbandonare le sue pecore, i suoi asini, i maremmani. Così ha montato una yurta mongola accanto alla propria casa inagibile e ci ha trascorso l’inverno. Il sisma non sarebbe stato la fine di tutto, ma l’occasione per un nuovo inizio.
Un personaggio unico è Renato Marziali, il pastorello poeta, che ha vissuto l’intera esistenza sul Monte Bove, e recita a memoria la Divina Commedia, l’Odissea, la Gerusalemme Liberata. La carica umana di Renato sgorga tutta nella sua memoria orale e nelle poesie che riesce ormai a scrivere, da quando adulto, ha frequentato le scuole serali. Per la sua attività poetica, è stato insignito del titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana. E seppur conclusa l’attività di pastore, e persa la sua casa per il sisma, Renato vuol rimanere nel suo Appennino.

Dalle ore 20, la suggestiva e tradizionale cena al porto con menù di tre ristoratori: menù dei Sibillini a cura del Ristorante Vecchio Molino di Pieve Torina, menù vegetariano a cura del Macrobiotico, menù di pesce a cura del Circolino della Vela.

Alle 21.45 un magico concerto sul porto di Civitanova: Avion Travel, ovvero la storia della musica d’autore italiana. “Mi pare superfluo presentarli – prosegue Felicetti – posso solo aggiungere che da tempo cercavamo l’opportunità di sentir suonare a Rive questa straordinaria Piccola Orchestra, capitanata da Peppe Servillo. Quest’anno si è presentata l’occasione, e ne siamo ben felici, è uno di quegli appuntamenti da non perdere”.

Alle 23.30, una nuova sezione, Fuori Orario, palcoscenico per le proposte più innovative: una audio visual live performance Onda, Nel cosmo dell’occhio viene mostrata dopo la prima assoluta al recente Pesaro Film Festival; il musicista Marco Fagotti attraversa le suggestioni visive dei filmmaker de La Camera Ardentesonorizzando dal vivo le immagini proiettate sul grande schermo, invitando così lo spettatore ad una “immersione sincretica” nell’acqua.

La seconda giornata del Festival, domenica 7 luglio, si apre alle ore 18 ancora con il laboratorio creativo Montessoriano per bambini e genitori, a cura del Centro Victor. Poi gli incontri con tre poeti, di tre diverse generazioni: il giovanissimo Giorgio Maria Cornelio, fresco vincitore del premio Anterem Opera Prima, parla in anteprima assoluta della sua raccolta La promessa focaiapoesie tra due tinture di fuoco; Antonio Malagrida con il suo ultimo libro La sabbia e la neveun viaggio poetico che in chiave allegorica traccia una rotta sulla nostra condizione esistenziale e sulla natura, tra il litorale, le onde del mare, lo sguardo verso le cime innevate dell’Appennino. È Umberto Piersanti, considerato tra le figure maggiori della letteratura italiana contemporanea, a chiudere questo trittico, in una presentazione a tre voci di Anime Perse, con l’attrice Valentina Bonafoni ed Antonio Malagrida, primo atto di quello che diverrà un progetto di drammatizzazione teatrale.

Alle 19.30 la compagnia Pandemonium teatro propone Tutti al mare!, uno spettacolo per 50 bambini a bordo di una nave, per lasciare a tutti i naviganti il ricordo di una bellissima giornata vissuta sul porto. Dalle ore 20 vengono aperti gli stand gastronomici per la suggestiva cena in riva al porto.

Alle 21.30 l’atteso concerto di una delle migliori voci della nuova canzone d’autore italiana, già vincitore di Musicultura nel 2017, e secondo a Sanremo Nuove Proposte 2018: Mirkoeilcane con la sua band.

A chiusura del Festival, alle ore 22.30 proiezione in anteprima del film Lucania – Terra Sangue Magiadi Gigi Roccati, con interprete Pippo Delbono; una storia antica ambientata nel mondo moderno, che racconta di una terra, quella lucana e della sua gente. E con la magia delle bellissime immagini di questo film sul porto di Civitanova, si conclude il viaggio della settima edizione di Rive festival 2019.

Partner della manifestazione: Banco Marchigiano, Clinica Lab, Caffitaly, Adriatica Pubblicità e Cantine Fontezoppa.

Info: www.rivefestival.it

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