Il Comune di Civitanova Marche ha celebrato idealmente (causa pandemia) la Festa del 2 Giugno, anniversario della Festa della Repubblica, invitando i cittadini a esporre la bandiera italiana e con il comunicato che segue firmato dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dal presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi.
“Il 2 Giugno è la festa di tutti gli Italiani. L’Amministrazione comunale di Civitanova Marche, insieme all’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale vuole ricordare – nonostante le norme anticontagio e antiassembramento che hanno cancellato la tradizionale manifestazione organizzata dalla Prefettura a Macerata – gli importanti fatti che segnarono la nascita della Repubblica, con il referendum istituzionale del 2 giugno del 1946, proponendo particolari riflessioni legate al momento attuale. Riflessioni che partono da un denominatore comune, ovvero i momenti difficili che il Paese ha attraversato in passato e da cui si è usciti grazie alla forza di chi ha saputo reagire e combattere.
La storia ci insegna che purtroppo si possono perdere la pace, la libertà, la coesione sociale fino al bene più prezioso che è la vita stessa, ma ci insegna anche che ciò che ci viene tolto può essere recuperato e ritrovato, quando le persone lottano insieme per i medesimi valori.
Dopo periodi duri – come quello che abbiamo appena attraversato – occorre lavorare con maggiore intensità e coraggio per inaugurare una fase nuova: così è stato nel 1946 e così sarà oggi tutti insieme pronti alla nuova rinascita.
L’Italia, uscita dalla Seconda Guerra mondiale, è riuscita a risorgere dalle macerie dei bombardamenti e delle divisioni grazie alla grande partecipazione popolare, alla passione civile e soprattutto alla grande speranza nel futuro che il popolo nutriva. Donne e uomini, uniti da un sogno di un futuro migliore sotto una unica bandiera di democrazia hanno avviato un periodo di crescita non solo economico, ma anche sociale e culturale. Lo stesso sogno di futuro che deve nuovamente portarci a una rinascita, dopo le macerie delle pandemia.
In questi drammatici mesi che abbiamo vissuto a causa del virus, il Tricolore esposto sui balconi delle abitazioni è stato il simbolo che ci ha unito, da Nord a Sud, e dato forza quando non era possibile esprimere in maniera diversa i nostri sentimenti, le nostre emozioni e paure. La bandiera è stato un segno visibile di speranza che ci ha unito in un rinnovato amore per la Patria e un riconquistato senso di appartenenza alla Nazione, facendoci apprezzare oggi più che mai la nostra salda Costituzione che deve difendere innanzitutto la nostra democrazia.
Ieri pomeriggio abbiamo seguito il messaggio di speranza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un Giardino del Quirinale tristemente vuoto, dedicando questa festa alle vittime del Covid 19 e invitando il Paese alla coesione. Stamattina lo abbiamo visto ancora una volta a deporre una corona d’alloro al Monumento del Milite Ignoto all’Altare della Patria in ricordo di tutti i militari e i civili che hanno servito e servono lo Stato con impegno ed abnegazione. Poi sarà a Codogno, lì dove tutto ha avuto drammaticamente inizio.
Invitiamo in questa particolare giornata di festa, in segno di unione con l’Italia intera, tutti i Civitanovesi ad esporre il Tricolore nelle case, che sia di nuovo un simbolo di ripresa e di vittoria su questa terribile pandemia.
Viva l’Italia! Viva la Repubblica!”
(Nella foto: il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi)
(53)