Civitanova Marche ha celebrato il Giorno della Memoria, nell’ottantesimo anniversario della Liberazione di Auschwitz.
La celebrazione, iniziata con la deposizione di una corona d’alloro presso la targa dell’ex Ghetto ebraico, in vicolo della Luna nella Città Alta, è proseguita nella sede del Liceo da Vinci, alla presenza di studenti, insegnanti, autorità civili, politiche e militari.
“Ricordare le vittime dell’olocausto – ha detto il Presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani – è un dovere trasversale che ci richiama all’essenza del nostro essere uomini e donne al servizio del bene comune. Che questa giornata sia occasione per rafforzare il senso di appartenenza alla nostra storia, alle nostre tradizioni e ai valori di libertà e giustizia affinché simili atrocità non si verifichino più”.
Il Presidente Troiani ha poi letto il messaggio del Sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, assente per improrogabili motivi familiari.
“Il Giorno della Memoria – ha scritto il Sindaco – ci ricorda il dovere morale e civile che abbiamo tutti noi di mantenere vivo il ricordo dell’Olocausto come una luce che illumina il nostro cammino verso un futuro più giusto ed umano. La memoria è il nostro antidoto contro l’indifferenza, uno strumento potente che ci stimola a costruire un futuro fondato sul rispetto, sulla pace e sull’inclusione. Rivolgiamo il nostro pensiero a tutte le vittime della Shoah e al coraggio di tutte quelle donne e di tutti quegli uomini che, opponendosi all’orrore, hanno saputo difendere la nostra dignità umana”.
Barbara Capponi, Assessore ai Servizi educativi, ha aperto il suo intervento con un annuncio da parte del Sindaco: “I diari di Anna Frank, promessi dall’amministrazione, sono arrivati e a breve inizierà la distribuzione nei plessi scolastici”.
Successivamente, l’Assessore ha avviato una riflessione sul tema del nuovo umanesimo: “L’umanesimo si manifesta quando scegliamo di concepire i rapporti, la società e le persone in modo diverso. La necessità di un nuovo umanesimo non è mai venuta meno, poiché ogni epoca storica ci pone interrogativi e ci espone a nuove correnti di pensiero. Queste ci offrono visioni differenti su presunti diritti e valori, e sarete voi, con il vostro pensiero critico, a decidere quale umanesimo sostenere. Nel corso della storia, il male si è spesso manifestato in forme strategiche e complesse. Per contrastarlo sono stati proposti diversi antidoti, e tra questi mi permetto di sottolineare l’importanza del pensiero critico. Sarete chiamati a fare delle scelte, e saranno proprio queste scelte, in momenti cruciali, a fare la differenza: per voi stessi, per guidare, decidere e sostenere la vita degli altri”.
La professoressa Clara Ferranti, ricercatrice dell’Università degli Studi di Macerata, ha raccontato la figura di Etty Hillesum, scrittrice olandese ebrea vittima dell’Olocausto.
“Etty – ha spiegato Ferranti – è una figura simbolo della Shoah, un emblema di resistenza spirituale. Ci insegna che esiste un altro modo di reagire al male. Nei campi di sterminio, riusciva a resistere senza lasciarsi sopraffare dalla morte e dall’orrore che la circondava. Etty è un esempio che parla ancora oggi. La sua voce attraversa il tempo, invitandoci a sviluppare le radici dell’umanesimo. Il suo messaggio ci spinge non solo a ricordare, ma anche a costruire un futuro più consapevole e umano. È una voce da seguire, e invito tutti a leggere il suo diario, una testimonianza che apre il cuore e la mente alla riflessione e al cambiamento”.
A chiudere la giornata, sono stati presentati i lavori, molto apprezzati, degli studenti dei vari Istituti scolastici di Civitanova Marche.
Elena Bessarione, 5 A dell’Istituto Bonifazi, sezione Grafica e comunicazione, ha illustrato il manifesto da lei realizzato scelto per rappresentare il Giorno della Memoria.
Poi sono seguiti gli altri elaborati di Istituto Comprensivo Sant’Agostino (classe 3G – scuola Ungaretti), Istituto Comprensivo Via Tacito (Classi III – Scuola E.Mestica), Istituto Comprensivo Via Regina Elena (classe 3D – scuola Pirandello), Liceo Stella Maris (classe 1), Istituto Comprensivo Ugo Bassi (classi 3C e 3D – scuola Annibal Caro), Liceo Leonardo da Vinci (classe 2D).
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