Sabato 14 dicembre a Civitanova Marche, ore 9 nel Auditorium dell’IIS “Leonardo da Vinci” in Via Nelson Mandela, dibattito pubblico su “La sanità che vorrei-La salute è un bene prezioso” organizzato dall’Associazione Cittadini in Cammino.
Analisi, proposte e soluzioni per la salute nelle Marche e per una sanità più giusta saranno affrontate da medici, docenti, rappresentanti di associazioni, operatori sanitari, amministratori, messi a confronto con i cittadini. Introdurrà i lavori Flavio Corradini, presidente dell’Associazione Cittadini in Cammino.
L’evento vuole essere un momento di riflessione sulla realtà sanitaria invitando a mettersi in cammino insieme, dare tempo, spazio, energie su quanto accade, utilizzando gli strumenti a disposizione con la stessa serietà metodologica, scientifica, nell’affrontare il lavoro di aggiornamento e ricerca in ospedale, sul territorio, in università, e con la soddisfazione di arrivare allo scopo del lavoro – la “cura” della persona – nella pratica quotidiana e nell’organizzazione dei luoghi della cura .
Oggi la situazione di molte persone che lavorano in sanità è pesante e contraddittoria. l’unico dialogo rimane spesso un cedere al comune lamento. Chi a vario titolo opera in sanità sta sperimentando un periodo di grande incertezza, che riguarda lo scopo stesso del proprio lavoro, le modalità attraverso le quali questo si realizza e le risorse disponibili.
Tale incertezza è ancora più amplificata in chi esprime il bisogno di salute, i pazienti spesso sono disorientati: la quantità di sanità è esplosa richiedendo risorse crescenti e paradossalmente può capitare di avere una sanità al servizio del suo apparato, piuttosto che al servizio della salute dei cittadini. Questo momento storico rappresenta l’occasione per una sfida radicale ai professionisti della salute e ai cittadini che chiedono salute.
Per questo motivo l’Associazione Cittadini in Cammino pone domande esplicite per il dibattito pubblico: “Quale Sanità vorresti?”, nel tentativo di comprendere come sia possibile, nonostante le difficoltà, riprendere a costruire qualcosa di positivo, stabile e gratificante; “Come garantire che continui a funzionare in termini di appropriatezza, efficacia e sostenibilità?”.
Analisi dei bisogni (identificando le criticità e le possibili cause), allocazione delle risorse, appropriatezza e ricerca, questi sono i temi da cui ripartire, ad un’unica condizione: qualsiasi nuova intrapresa acquista un valore se la Persona nella sua interezza e complessità è posta al centro.
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