Domenica 29 luglio alle ore 19 sarà inaugurato il nuovo allestimento con cinquanta opere inedite del percorso d’arte nella sala Ciarrocchi, alla Pinacoteca civica “Marco Moretti” di Civitanova Alta. L’allestimento è stato presentato dalla direttrice Enrica Bruni, dall’assessore alla Cultura Maika Gabellieri e dal presidente dei Teatri di Civitanova Aldo Santori.
“Arnoldo Ciarrocchi ha uno spazio stabilito ed esclusivo qui nella Pinocoteca di Civitanova Alta – ha affermato la direttrice Bruni –. Questa esposizione è legata alla mostra antologica esistente ed è focalizzata sui ritratti. Sono stati avviati anche progetti che entreranno nel piano di studi delle scuole, con laboratori riservati agli studenti”.
Vivace e poliedrico esponente del ’900 italiano, Ciarrocchi ha saputo svelare lo spirito, la natura, i gesti, le atmosfere e le fisionomie di questo territorio, traducendo il sentimento e la memoria con il suo tratto singolare.
Incisioni, disegni, acquerelli e pitture ad olio esaltano il mare e le colline, il borgo natio, gli incontri e le passioni, la luce e la vita. La Pinacoteca civica, su iniziativa della direttrice Enrica Bruni, ha raccolto l’eredità artistica del Maestro e ha scelto di contribuire a valorizzare, attraverso il contatto diretto con le opere, il suo sapere e la sua arte.
“Ogni singolo pezzo è frutto di una attenta selezione – ha dichiarato l’assessore Gabellieri – per far conoscere la figura di Ciarrocchi. Il nostro intento è creare poli museali in connessione tra loro, con le scuole e la cittadinanza. La cultura deve dialogare con le persone, sopratutto con i giovani”.
La mostra propone all’attenzione del pubblico un genere, quello del ritratto, che percorre tutta la lunga carriera di Ciarrocchi, vedendolo attivo in vari ambiti tecnici.
“Tutti i numerosi ritratti eseguiti dall’artista nell’arco di settanta anni di attività – ha scritto il curatore Stefano Papetti – non si limitano a riprodurre l’aspetto fisico della persona rappresentata, ma ne indagano in profondità le complesse trame psicologiche: come suggeriva di fare Bernini, Ciarrocchi non sottoponeva i suoi modelli ad estenuanti sedute di posa, ma preferiva vivere accanto a loro, vederli muovere, parlare, gesticolare per cogliere un aspetto unico del loro modo di essere. Il ritratto è dunque per il Maestro una sorta di seduta psicanalitica ed anche per questo motivo l’artista marchigiano ci appare perfettamente inserito in un contesto culturale che non può non tenere conto del progresso della ricerca scientifica nel campo della psiche”.
Tra i lavori anche ritratti del campione sportivo Gino Bartoli e del saggista e poeta Ezra Pound, conosciuti personalmente da Ciarrocchi.
Ha concluso il presidente Santori: “Un grazie doveroso alla professionalità della Bruni che, insieme al prof. Papetti, ha individuato le opere da esporre e un ringraziamento a Rinalda Mori Ciarrocchi che ha reso possibile, con la sua disponibilità, accendere i riflettori su uno dei maggiori ritrattisti del Novecento italiano”.
La mostra rimarrà allestita per un anno e seguirà gli orari di apertura della Pinacoteca (9-13, dal lunedì al sabato). Aperture straordinarie sono previste durante le festività e i vari appuntamenti culturali cittadini. Ingresso gratuito. Info: 0733/891019.
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