Civitanova, “A Teatro con mamma e papà” … e Cappuccetto rosso
Domenica 24 novembre, ore 17 al Teatro “Annibal Caro” di Civitanova Alta, andrà in scena Cappuccetto rosso, un classico delle fiabe:
E’ il primo spettacolo di “A Teatro con mamma e papà”, la rassegna di spettacoli per bambini e famiglie del Comune di Civitanova Marche giunta al suo tredicesimo anno consecutivo.
L’iniziativa è promossa, con il Comune di Civitanova Marche, da “Teatri di Civitanova” e “Proscenio Teatro”, per la direzione artistica di Marco Renzi, e fa parte del progetto TIR-TEATRI IN RETE, che coinvolge e mette in sinergia sette Comuni nelle Province di Macerata.
“Dopo l’ultima rappresentazione di Caro teatro di domenica scorsa – spiega il sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica presentando la rassegna –, proseguiamo la bella tradizione delle domeniche a teatro in famiglia, che ci terranno compagnia per tutto l’inverno e fino al mese di marzo 2025. Spettacolo nello spettacolo è vedere tanti bambini gremire l’Annibal Caro, osservare l’immagine di un teatro pieno di entusiasmo e di persone che vogliono condividere l’importante esperienza collettiva dello spettacolo dal vivo”.
“La campagna abbonamenti è in corso fino al giorno del primo appuntamento – precisa il direttore artistico Marco Renzi –. Ad oggi sono state superate le già numerose sottoscrizioni dello scorso anno, segno di quanto questo progetto sia ormai davvero entrato nella vita sociale della città. Tantissime famiglie lo aspettano, per regalarsi domeniche di festa e di partecipazione. Vi aspettiamo per inaugurare insieme un altro meraviglioso anno di teatro per bambini e famiglie a Civitanova”.
Primo appuntamento, dunque, domenica 24 novembre con Cappuccetto rosso messo in scena dalla compagnia La Mansarda di Caserta, una formazione di rilevanza nazionale che ha più di vent’anni di storia e lavoro alle spalle, che nel tempo ha ottenuto numerosi riconoscimenti, dalla drammaturgia agli spettacoli alla qualità degli attori.
Arriva a Civitanova con la produzione Cappuccetto Rosso, una delle fiabe europee più popolari. Un divertentissimo spettacolo votato al teatro d’attore che si ispira alla versione più antica della favola, quella francese di Charles Perrault, di cui abbraccia la morale e le caratteristiche dei personaggi.
Cappuccetto Rosso è dispettosa e disubbidiente, ed anche un po’ pasticciona, ed il lupo è un povero predatore solitario, costretto alla caccia per la sopravvivenza. Più scuro il personaggio del cacciatore, eroe e salvatore suo malgrado, ma avvezzo a collezionare trofei con il suo schioppetto. Il pentimento della bambina al termine della vicenda, e la chiosa del povero Lupo, unica vera vittima della storia, sottolineano il carattere dei personaggi e invitano alla riflessione. Il linguaggio in versi è gradevole e raffinato, i dialoghi divertenti e le situazioni appassionanti rendono avvincente e singolare un racconto senz’altro noto, ma rinnovato proprio dalla peculiarità dei personaggi, tra i quali spicca la nonna, vero spunto comico, ed il lupo, vecchio attore decaduto e sdentato, in grado solo di inghiottire, senza poter masticare le sue prede.
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