Fra gli ingenti danni al patrimonio pubblico e privato causati dagli eventi sismici iniziati il 24 agosto e culminati nelle violentissime scosse del 26 e 30 ottobre scorso, anche le lesioni riportate dalla chiesa dei SS. Vito e Patrizio a Chiesanuova di Treia.
Per questo edificio, autentico punto di riferimento della comunità insieme all’oratorio, era stata dichiarata l’inagibilità con ordinanza urgente del sindaco Treia il 6 dicembre. Con la stessa ordinanza veniva disposto di richiedere al Dipartimento di Protezione Civile Nazionale un modulo provvisorio per l’esercizio del culto, da posizionare nell’area dell’oratorio di Chiesanuova, nonché di provvedere alla realizzazione delle opere necessarie per la fruizione del modulo e dell’area circostante.
A distanza di pochi giorni, i fedeli della parrocchia dei SS. Vito e Patrizio possono usufruire della tensostruttura fornita dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale.
Si tratta di una struttura riscaldata, che potrà essere utilizzata sia per le celebrazioni domenicali, sia per le attività parrocchiali. Le operazioni sono state svolte dai Marò del battaglione San Marco, che in poche ore hanno montato la tensostruttura.
Un altro grande risultato per la comunità treiese, dopo l’installazione della tensostruttura presso il Santuario del SS. Crocifisso e la riapertura al transito nel centro abitato di Passo Treia della SS 361, grazie ai lavori di messa in sicurezza della Chiesa di S. Ubaldo e di alcuni edifici privati.
A Treia sono stati portati a termine anche molti altri interventi mirati, per eliminare i rischi e restituire alla popolazione quella normalità utile a superare la paura e le incertezze che fenomeni come il terremoto alimentano.
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