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Champions League, la Lube vince al tie break in Polonia

Champions League, la Lube vince al tie break in Polonia
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La Lube Civitanova con carattere espugna per il terzo anno consecutivo l’Atlas Arena di Lodz e conquista al tie break sullo Skra Belchatow l’andata dei Playoffs 12 di Champions League di fronte ai 10mila spettatori dell’impianto polacco.

Stavolta il risultato è stato strappato con le unghie e con i denti, complici anche un paio di clamorose sviste arbitrali. Viaggio all’inferno e ritorno per gli uomini di Medei che faticano nei primi due set e si perdono proprio nel finale sconfitti dallo Skra per due volte ai vantaggi. Poi, sotto 2-0, la reazione da grande squadra dominando in lungo e largo la sfida nei restanti tre set e dimostrando la superiorità in ogni fondamentale, dal servizio al lavoro in muro e difesa, rispetto alla formazione di Piazza.

Grinta che vale la possibilità di passaggio del turno nel match di ritorno dell’Eurosuole Forum in programma giovedì prossimo 22 marzo alle ore 20.30 (prevendita già attiva su Booking Show) in caso di vittoria con qualsiasi risultato per Stankovic e compagni. Mattatore assoluto del match Sokolov con 27 punti e il 65% in attacco.

La partita

Coach Medei decide per Sander in banda con Juantorena, al centro Stankovic-Cester e la consueta diagonale Christenson-Sokolov, Grebennikov libero (in Europa non ci sono limiti di stranieri in campo). Per coach Piazza c’è Bednorz a schiacciare con Ebadipour, Lisinac-Klos al centro, Lomacz in regia con Wlazly opposto, libero Piechocki.

Partenza equilibrata con la Cucine Lube Civitanova avanti 7-8 grazie ad un paio di errori dei due centrali polacchi, lo Skra cerca di forzare il servizio e Lisinac ne approfitta per il 10-9 mentre i biancorossi sono fallosi dei nove metri: proprio dalla battuta di Wlazly arriva il primo break dello Skra (13-10), Christenson risponde subito con l’ace del -1 (13-12). L’aggancio arriva con un altro ace, stavolta di Sokolov (16-16) dopo un clamoroso errore dell’arbitro che non vede il tocco di un giocatore polacco dopo il muro di Cester: ora è ancora punto a punto, i polacchi sbagliano di più al servizio (20-20) e l’errore in attacco di Ebadipour riporta la Lube a +1 (21-22) ma è lo Skra ad arrivare prima al set ball proprio sull’ace del martello iraniano (24-23). Sander manda tutti ai vantaggi con una gran colpo, alla terza occasione però i polacchi chiudono i conti con il muro di Klos (27-25) nonostante i 7 punti di Sokolov con il 75% in attacco. Ricezione dello Skra nettamente migliore di quella Lube, 59% contro 29% di positive, la Lube paga anche gli 8 errori al servizio.

Cucine Lube Civitanova torna in campo con più grinta e cerca di mordere subito sugli avversari (4-5), poi Lisinac fa il break a muro (7-5) prima del contrattacco di Juantorena per la nuova parità a quota 7. Lo Skra continua ad attaccare con percentuali altissime (70% nel primo set) e il muro biancorosso non riesce ad arginare il gioco di Lomacz (12-10): i polacchi sbagliano però la pipe con Bednorz e la Lube rientra (15-15), Sander contrattacca il +1 (16-17) e ancora l’errore del martello polacco dello Skra porta per la prima volta i cucinieri al +2 (16-18). Cester ferma Wlazly e allunga (17-20), l’opposto del Belchatow non molla e piazza l’ace del 19-20. Piazza gioca la carta Penchev e viene premiato dal muro del bulgaro per il 23-23 (la Lube in precedenza non aveva sfruttato sul 21-23 il contrattacco del possibile +3), Stankovic non trova il campo e lo Skra ancora una volta arriva prima al set ball (24-23), annullato da Juantorena. Alla quarta occasione chiude ancora il Belchatow ancora con un muro di Klos (28-26). La Lube sale di percentuale in ricezione (75%) e attacco (45%) ma non bastano contro i 9 punti di Wlazly.

Nel terzo set ci sono Kovar per Sander (20% in attacco per l’americano nel secondo set) e Candellaro per Cester, Penchev resta in campo nello Skra. La Lube parte bene (1-4) per cercare la reazione subito, Kovar mette l’ace ed è +4 (4-8), massimo vantaggio finora in questa gara per i cucinieri. Campioni d’Italia che sembrano aver trovato anche l’apporto di muro e difesa con Stankovic su Lisinac e il contrattacco di Juantorena (6-11), Sokolov allunga ulteriormente (8-15) e Piazza cambia regia con Janusz per Lomacz: non serve perché la Lube continua a picchiare duro (muro di Candellaro ed altro ace di Kovar per l’11-20) e i biancorossi dilagano fino al 13-25 finale firmato Stankovic. Sokolov 7 punti e 83% in attacco, 4 ace e 4 muri per la Lube nel parziale, l’attacco Skra cala al 35%.

Secca partenza Lube anche nel quarto set (sempre con Kovar e Candellaro dentro), ancora con Stankovic (1-4) poi l’invasione di Lomacz (rientrato in campo) spinge i biancorossi al +4 (4-8). I campioni d’Italia continuano ad avere un cambio palla molto fluido e a lavorare molto bene con il muro/difesa (8-14 con Candellaro ed errore di Lisinac). Sembra la copia del terzo set, Juantorena mura Bednorz (10-17), Bednorz ci prova con l’ace del -5 (12-17) ma Sokolov punisce ancora (13-20). Lo Skra prova ad aggrapparsi alla battuta con gli ace di Ebadipour e Lisinac (18-22), ma la Lube arriva sul 19-24 prima di subire un break con il turno al servizio di Bednorz (22-24): il set si chiude con l’errore al servizio del polacco (22-25). Sempre altissime le percentuali di Sokolov (86% con 7 punti).

Tie break che parte con l’ace di Christenson (0-2) ma lo Skra ricuce subito con Ebadipour (4-4) prima che ancora Christenson firmi il nuovo + 2 stavolta a muro (4-6). La Lube cambia campo avanti 6-8 dopo l’attacco di Juantorena, poi l’italo-cubano mette l’ace del +3 (8-11): Sokolov piazza un gran muro per l’eventuale +4 ma il video check vede un’invasione di Candellaro contestatissima perché la palla era già caduta a terra. Nonostante la clamorosa svista arbitrale, non la prima della gara, Sokolov mette un grande ace (10-14) e il muro di Candellaro chiude la contesa.

Il tabellino

SKRA BELCHATOW: Lisinac 17, Wlazly 19, Janusz, Klos 6, Bednorz 16, Katic n.e., Czarnowski, Ebabipour 9, Romac n.e., Nedeljkovic n.e., Lomacz, Piechocki (l), Penchev 4, Milczarek (l) n.e.. All. Piazza.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 27, Candellaro 6, Sander 6, Marchisio (l) n.e., Juantorena 14, Casadei n.e., Stankovic 12, Kovar 6, Grebennikov (l), Christenson 5, Cester 3, Milan n.e., Zhukouski. All. Medei.

ARBITRI: Akinci (Tur); Guillet (Tur).

PARZIALI: 27-25 (32’); 28-26 (36’); 13-25 (23’); 22-25 (31’); 10-15 (17’).

NOTE: 9800 spettatori. Belchatow: 23 battute sbagliate, 6 aces, 8 muri vincenti, 47% in ricezione (34% perfette); 49% in attacco. Lube: 22 b.s., 9 aces, 12 m.v., 38& in ricezione (27% perfette) 57% in attacco.

I commenti

Dragan Stankovic: “Potevamo e dovevamo fare meglio, Ci prendiamo il risultato perché sullo 0-2 la partita poteva prendere un’altra strada. Bravi a partire forte nel terzo set dopo aver perso i primi due per mancanza di concentrazione sopra quota 20, cosa che non possiamo permetterci nella gara di ritorno. Dal terzo set, non avendo altre chance, abbiamo reagito liberandoci della pressione che avevamo per aver sempre vinto qui negli ultimi tre anni. Ora testa a Piacenza”.

Tsvetan Sokolov: “Lo Skra nei primi due set ha giocato bene, soprattutto battendo e giocando bene al centro. La nostra battuta non riusciva a metterli in difficoltà. Una volta che abbiamo iniziato a giocare la nostra pallavolo per loro è stato difficile controbatterci. Siamo contenti per aver vinto e rimontato la partita: non è così facile rimontare dallo 0-2. Al ritorno loro non avranno nulla da perdere, noi saremo obbligati a vincere e loro giocheranno con il braccio sciolto. Se riusciranno ad esprimere la loro pallavolo potremmo incorrere in un match simile a quello di ieri, però dobbiamo anche studiare su cosa è successo nei primi due set. Pensiamo alla partita che ci aspetta a Piacenza”.

Giampaolo Medei: “Sono contento per la vittoria perché giocare e vincere qua non è semplice. Lo Skra ha giocato una buona pallavolo soprattutto all’inizio. Abbiamo perso i primi due set punto a punto con decisioni arbitrali che si possono rivedere. Dal terzo set la squadra ha reagito bene. Sono contento per la vittoria e per come è venuta”.

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