Si è svolta oggi la cerimonia celebrativa del 164° anniversario della fondazione della Polizia di Stato presso la Caserma Pasquale Paola di Macerata, alla presenza del Questore Giancarlo Pallini, del Prefetto Roberta Preziotti, delle autorità provinciali civili e militari, delle rappresentanze di appartenenti alla Polizia di Stato e dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato.
La cerimonia ha avuto inizio con la deposizione, da parte del Prefetto e del Questore, di una corona di alloro al monumento dedicato ai caduti della Polizia di Stato ed è proseguita nel piazzale della Caserma con la lettura dei messaggi pervenuti per l’occasione da parte del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia.
Il Questore di Macerata ha espresso il suo saluto e ringraziamento a tutti gli appartenenti della Polizia di Stato della provincia di Macerata per i lavoro svolto e per i risultati conseguiti, poi ha consegnato gli attestati di encomio e di lode al personale che si è distinto in operazioni di particolare rilievo.
Nel discorso, il Questore ha voluto ricordare la figura di Don Pietro Parisse, scomparso pochi giorni fa, “un sacerdote sempre vicino alla Polizia di Stato, che ci mancherà”.
“Lo slogan che lega tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato in Italia e all’estero – ha proseguito il Questore – anche quest’anno è Esserci Sempre. Uno slogan non staccato dagli altri, utilizzato in un senso ideale di continuità che ha un unico obiettivo: quello di garantire sicurezza. Vorrei qui ricordarne uno: Insieme tra la gente più che per la gente o vicini alla gente, per condividerne le difficoltà, le preoccupazioni, le angosce quando subisce un atto di violenza, anche se non necessariamente fisica”.
I risultati della Questura di Macerata, “raggiunti con uno sforzo organizzativo encomiabile”, evidenziano anche attraverso i numeri la particolare attenzione alle misure di prevenzione e controllo, “una attività che è necessario incrementare per incidere sui fenomeni criminali prima che essi esplodano. Si rileva di estrema importanza specie per due reati: spaccio di stupefacenti e furti in abitazione sui quali è necessario concentrare il massimo sforzo, ben sapendo come il fattore criminale incida sull’economia di un territorio. Negli ultimi mesi, inoltre, è stato incrementato il controllo su strada”.
“I controlli – ha continuato il Questore – sono stati più di 9.000. Le chiamate al numero 113 sono state quasi 32.000. Circa 87 al giorno. Ciò testimonia, nel quadro di una sicurezza partecipata e di un più sentito controllo sociale, la vicinanza e la fiducia nella Polizia di Stato, non necessariamente per segnalare un evento delittuoso, ma anche per un conforto, un piccolo aiuto, una indicazione con la consapevolezza che le donne e gli uomini della Polizia di Stato ci sono sempre”.
Citando il sociologo Bauman e avviandosi alla conclusione, il dottor Pallini ha detto che “la sicurezza, per essere davvero tale, non può essere solo misurata osservando l’andamento degli indici della delittuosità, ma deve essere avvertita dai singoli e dalla collettività: bisogna essere liberi dalla paura. Il nostro compito, pertanto, è liberare il singolo da questa stessa paura: finché ci sarà una sola persona in difficoltà avremo ancora molto da lavorare”.
Le autorità hanno consegnato al personale che si è contraddistinto gli attestati di encomio e lode. Il Prefetto Roberta Preziosi ha consegnato gli encomi al sovrintendente Gianluca Romagnoli e agli assistenti capo Emanuele Balzi e Giuseppina Pinna; il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio al sovrintendente capo Francesco Greco e al vice sovrintendente Enos cagnetti; il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Stefano Di Iulio al sovrintendente Ferdinando Andrielli e all’assistente capo Lorenzo Di Paolo; il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Amedeo Gravina all’assistente capo Roberto Gala; il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato Dr. Giuseppe Bordoni al sostituto commissario Angelo Antonio Angelini.
Gli attestati di lode sono stati consegnati dal sindaco di Macerata Romano Carancini all’ispettore superiore Rosano Re, all’ispettore capo Maurizio Menchi, agli assistenti capo Piergiovanni francioni e Lorenzo Prosperi; dall’assessore del Comune di Civitanova Marche Gustavo Postacchini agli assistenti capo Giacomo Alocco e Luca Torretti; dalla vice presidente della Provincia di Macerata Paola Mariani al vice questore aggiunto Maria Nicoletta Pascucci, all’ispettore capo Ermanno Compagnoni, al sovrintendente capo Claudio Tarulli, al vice sovrintendente Maurizio Luciani, agli assistenti capo Marco Pantan e Mario Rocci.
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