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Castelsantangelo sul Nera, Forum su montagna e sviluppo

Castelsantangelo sul Nera, Forum su montagna e sviluppo
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Sabato 29 luglio a Castelsantangelo sul Nera, ore 16.30 nella Sala Polivalente “Amici del Trentino dell’Area SAE Capoluogo, si terrà il secondo Forum su La montagna, la transizione ecologica e lo sviluppo economico.

Sarà un importante evento, curato dal Sindaco Mauro Falcucci, con la partecipazione di Francesco Acquaroli Presidente della Regione Marche, Guido Castelli Commissario straordinario Ricostruzione Sisma, Dino Latini Presidente Assemblea Legislativa Marche, Stefano Aguzzi Assessore regionale, Francesco Baldelli Assessore regionale Chiara Biondi Assessore regionale, Andrea Spaterna Presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini e Giuseppe Rivetti professore di Diritto Tributario all’ Università di Macerata.

Il Forum verrà moderato dal giornalista Maurizio Verdenelli.

Castelsantangelo sul Nera
Il Sindaco Mauro Falcucci e il giornalista Maurizio Verdenelli

L’incontro intende valorizzare l’identità territoriale, intesa sempre più come motore di sviluppo, delle zone montane con particolare riferimento a quelle colpite dal sisma.

Al riguardo, anticipando il Forum, il Sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci e il professor Giuseppe Rivetti sottolineano che occorrono modelli innovativi e soprattutto nuovi modi di utilizzare la leva fiscale, il cui fine ultimo sia orientato alla creazione di reali possibilità di crescita del territorio.

Appare, quindi, necessario realizzare interventi di sostegno integrati e pianificati che favoriscano la continuità dell’attività d’impresa, nonché l’attrazione di nuovi investimenti.

La stessa sopravvivenza del tessuto sociale delle zone montane, colpite dal sisma, dipende dal rilancio del settore produttivo se si vuole arginare lo spopolamento e impedire la dispersione del patrimonio storico, civile ed economico.

In tale contesto i beni culturali e paesaggistici, nel pieno rispetto integrale della corrispondente tutela e salvaguardia, devono essere parte attiva del rilancio economico e sociale dei territori.

Urgono immediate misure normative e di concreto sostegno per fermare lo spopolamento, una forte accelerazione delle procedure per la ricostruzione che, in alcune aree fortemente colpite, stenta a partire anche perché sono propedeutici interventi di mitigazione dei dissesti idrogeologici e idraulici.

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