Nelle prime ore della mattina di ieri, I Carabinieri della Compagnia di Macerata, coadiuvati delle Compagnie di Jesi, Fabriano e Senigallia, nonché da due unità cinofile del comando di Pesaro, hanno dato esecuzione a 13 decreti di perquisizione domiciliari a carico di altrettanti soggetti.
Tutto nasce nello scorso giugno quando i militari della stazione di Cingoli, nel corso di servizi mirati alla prevenzione e repressione dell’uso e dello spaccio di stupefacenti, procedevano al controllo di un giovane residente nella provincia di Ancona.
L’atteggiamento del giovane e le circostanze portavano i militari alla decisione di eseguire una perquisizione nella sua abitazione, dove venivano rinvenuti circa 40 grammi di marijuana, circa 20 di hashish e alcuni di anfetamine, oltre a 2.500 euro in contanti.
Presupponendo un traffico di stupefacenti, sono iniziate le indagini che hanno portato a scoprire un reticolo di giovani, alcuni dei quali minorenni, dediti al vizio della droga e allo smercio al minuto di stupefacenti come quelli rinvenuti nel giugno scorso.
Così, all’alba di ieri, nella province di Ancona e Macerata è scattata l’operazione denominata “Cingulum”. Circa 40 militari con l’aiuto dei due cani antidroga hanno eseguito le perquisizioni nelle abitazioni dei giovani che erano affiorati nell’indagine e apparentemente coinvolti in un giro di smercio di stupefacenti.
Durante le operazioni sono stati sequestrati a carico di un giovane ventenne della provincia dorica oltre 80 grammi di marijuana e materiale da confezionamento. Il ragazzo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di droga.
Nelle abitazioni di altri 3 giovani, tutti della provincia di Ancona, sono stati trovati complessivamente 10 grammi di hashish. Non si escludono ulteriori sviluppi.
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