Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato insieme contro la criminalità in provincia di Macerata. La sinergia tra i Carabinieri della Compagnia di Tolentino e gli agenti della Squadra Mobile di Macerata hanno portato all’arresto, effettuato a Roma, di due persone responsabili della rapina all’ufficio postale di Piediripa la mattina del 3 dicembre dello scorso anno.
L’operazione è stata illustrata in conferenza stampa dal Questore di Macerata Antonio Pignataro, dal dirigente della Squadra Mobile Matteo Luconi e dal comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino Giacomo De Carlini.
Due rapinatori fecero irruzione armi in pugno all’interno dell’ufficio postale di Piediripa di Macerata e si impossessarono della somma di circa 7mila euro, dopo aver rinchiuso in una stanza gli impiegati, dandosi subito alla fuga a bordo di un’autovettura.
Immediatamente intervenne sul posto la Squadra Mobile della Polizia di Stato. Partirono lunghe, articolate e complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica in prima persona dal Procuratore Capo Giovanni Giorgio, condotte in questi mesi, sia con metodi tradizionali che telematici, insieme ai militari della Compagnia Carabinieri di Tolentino.
La testimonianza di numerose persone che avevano assistito, in modo diretto o indiretto, alla rapina, la visione scrupolosa delle telecamere di videosorveglianza dislocate nella zona teatro del fatto criminoso, l’analisi certosina di innumerevoli tabulati telefonici e i servizi di appostamento svolti anche in orario notturno a Roma, hanno consentito di concentrare l’attenzione su tre soggetti residenti nella Capitale e pericolosi pluripregiudicati, essendo stati già condannati per precedenti rapine.
Fondamentale l’unione tra Carabinieri e Polizia, che hanno condiviso dati e azioni, per l’esito positivo delle indagini.
Infine, la Procura della Repubblica di Macerata con la Sostituto Procuratore Stefania Ciccioli ha accolto la tesi investigativa ed ha chiesto e ottenuto dal GIP di Macerata Domenico Potetti l’emissione di due misure di custodia cautelare in carcere a carico dei due malviventi (il terzo complice è nel frattempo deceduto per cause naturali).
Questi, rispettivamente di 45 e 47 anni, sono stati rintracciati a Roma nelle prime ore di venerdì 23 ottobre e poi arrestati, ora si trovano reclusi presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nei confronti dei due soggetti arrestati erano già state eseguite, a fine settembre, delle perquisizioni alle loro abitazioni romane, nel difficile quartiere di Tor Bella Monaca, nel corso delle quali venivano rinvenuti e sequestrati gli indumenti usati per la rapina e una pistola ad aria compressa utilizzata in quell’occasione.
Altro dato emerso dalle indagini, i rapinatori avevano svolto diversi sopraluoghi nella zona per individuare altri obiettivi per la loro attività criminosa.
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