‘Il cronista che amava Camerino. Luigi Avi e quella redazione/scuola del Messaggero’ è il titolo del libro/pamphlet (autori vari, Ilari editore) che verrà presentato, martedì 27 maggio alle ore 16.30, nell’Aula consiliare del Comune di Camerino.
E’ un appuntamento molto sentito da cittadini e colleghi nel ricordo del giornalista, esattamente a 25 anni dalla sua scomparsa.
L’esempio di Luigi Avi non è venuto meno nella memoria collettiva e storica della sua città, nonostante i non pochi anni che separano da quel 7 maggio 1999, quando lui improvvisamente ci lasciò alla vigilia della Festa (Corsa alla Spada e Palio) che aveva contribuito a far (ri)nascere.
Lui amava Camerino e ne era riamato. ‘Gigetto’ per tutti ed ugualmente per tutti il professor Luigi Avi. Già perchè il popolarissimo corrispondente del ‘Messaggero’ ha rappresentato un ventaglio di ruoli, ognuno allo stesso livello: eccellente.
Fu Gigetto, imprenditore, insegnante di molte generazioni di camerinesi, consulente tecnico del Tribunale, allenatore di calcio, cronista (in questo ‘inventore’ delle testate giornalistiche dei centri diversi dal capoluogo di provincia, metodo poi adottato da tutti i giornali maceratesi e marchigiani).
Luigi Avi, soprattutto, fu meraviglioso padre di famiglia. E da giovane attaccante talentuoso del Camerino Calcio ed ufficiale di complemento dell’Esercito.
Di lui parleranno, alla presentazione del libro e dopo i saluti del sindaco Roberto Lucarelli, Giorgio Bottacchiari, Giuseppe De Rosa, Franco Elisei, Guido Garufi, Giuseppe Losito, Venanzo Ronchetti, Maurizio Verdenelli. Da Treviso interverranno Francesca Macina e Salvatore Forte.
L’incontro, coordinato da Donatella Pazzelli, prevede anche letture di Maurizio Angeletti e la trasmissione di un inedito video su Luigi Avi curato da Genesio Medori.
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