A Camerino circa 200 tra rappresentanti delle istituzioni, amministratori, operatori turistici e associazioni si sono ritrovati lunedì pomeriggio per la presentazione del progetto MaMa-Marca Maceratese. Con il prefetto Iolanda Rolli, il questore Antonio Pignataro, l’arcivescovo di Camerino Francesco Massara, molti i sindaci e gli assessori dei 52 Comuni aderenti al protocollo intervenuti all’Auditorium Benedetto XIII in occasione del terzo incontro (dopo quelli altrettanto partecipati di Piediripa e Potenza Picena) organizzato da Expirit, start up maceratese selezionata dal Comune di Macerata per la definizione di un sistema integrato dell’accoglienza turistica.
“Non poteva che essere qui la chiusura di questo percorso di consapevolezza – ha detto il sindaco di Macerata Romano Carancini preceduto nei saluti dal primo cittadino di Camerino Gianluca Pasqui –. Il valore di questa iniziativa, dopo le altre due precedenti, è di poter continuare questo cammino insieme. È la consapevolezza che nel momento di maggior difficoltà di un territorio siamo riusciti a costruire qualcosa insieme pur essendo l’impresa estremamente difficile. Il merito deve essere attribuito a tutti i Comuni che hanno compreso l’importanza di fare squadra su un tema così decisivo come il turismo in un momento critico. Può essere un modello che ha in se la volontà delle persone oltre i campanilismi e le polemiche”.
Quindi il messaggio all’assessore regionale al Turismo Moreno Pieroni, annunciato nel programma ma impossibilitato ad intervenire: “Vogliamo un interlocutore che sappia ascoltare. Che sappia leggere quello che è avvenuto nella provincia di Macerata in un momento così difficile sul tema del turismo. Vogliamo continuare a fare squadra e a farlo in questo modo”.
“Questa sera è un momento importante come lo sarà a febbraio la vostra presenza alla Bit – ha sottolineato il prefetto Iolanda Rolli –. Essere riusciti a mettervi tutti insieme significa essere concorrenziali. Significa presentarsi al mercato del turismo con una forza maggiore. State convogliando tutte le vostre ricchezze in un unico forziere che presentate al mondo intero. Sarà un eccezionale volano anche per l’economia”.
“Non possiamo tenere le nostre opere d’arte nascoste – così il vescovo Massara –. Dobbiamo creare un museo del terremoto, un polo di beni culturali per rendere pubblico questo straordinario patrimonio”.
A moderare i lavori l’assessore alla Cultura e Turismo di Macerata e coordinatrice della rete Mama Stefania Monteverde: “MaMa è un’infrastruttura della ricostruzione. La rete di tutti i Comuni che raccontano insieme quello che siamo: un pezzo bello dell’Italia dei Comuni che, nonostante i danni del sisma, accetta le sfide e rilancia, investe sullo sviluppo e sul lavoro dei giovani nell’impresa culturale e nel turismo. Alla Borsa del Turismo di Milano racconteremo l’unicità di MaMa insieme agli operatori del settore. Alla Regione Marche chiediamo di sostenere ancora questo processo che parte dal basso e ha la forza di strutturare un sistema organizzato del turismo”.
Durante l’incontro Giacomo Andreani di Expirit e Chiara Ercoli di Elios (spin off di Unicam), hanno presentato il sistema integrato di accoglienza turistica: la guida “Destinazione MaMa”, la mappa tematica, il cofanetto “Mama Box”. L’occasione ha fatto anche da lancio per il sito www.marcamaceratese.info, presentato da Marco Peca di Expirit dove enti e operatori potranno caricare contenuti proponendo le migliori esperienze per i turisti. La piattaforma sarà attiva da lunedì 4 febbraio alle 15. Prodotti che verranno presentati nel padiglione della Regione Marche alla Bit domenica 10 febbraio, alle 12,15 in seno all’incontro “#Destinazione MaMa. Marca Maceratese un viaggio che diventa esperienza”.
Per agevolare la partecipazione alla più importante vetrina nazionale del turismo si stanno raccogliendo adesioni per un “MaMabus”. Per informazioni: info@expirit.academy.
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