Camerino, meraviglia da scoprire. Il nuovo progetto turistico presentato dal Comune propone un vero viaggio alla ricerca di tante novità nella città ducale e sul suo territorio, per un rilancio post sisma e post Covid attraverso i sapori, i colori, la natura e l’arte.
Nel progetto sette nuovi percorsi trekking e bike (realizzati insieme al Cai e l’Avis Frecce Azzurre per un totale di oltre 150 km), una nuova esposizione che vedrà tra le opere protagoniste il busto di Urbano VIII realizzato dal genio barocco Gian Lorenzo Bernini, nuovi sentieri per passeggiate, trekking urbano, un’audioguida direttamente sullo smartphone così da rispettare il distanziamento imposto dal Covid19, percorsi culinari o semplici pic nic e pasti da asporto per gustare la buona tavola con i sapori e i prodotti tipici dell’entroterra.
Tante possibilità, insomma, per un turismo su misura di giovani e meno giovani, coppie, famiglie e amici. Testimonial del progetto è la splendida attrice e modella Simonetta Gianfelici, protagonista insieme al modello Roberto Cesari di un video promo in grado di mettere in luce tutta la meraviglia da scoprire. Creata anche una cartina con tutti i percorsi e i riferimenti per vivere a pieno le diverse offerte.
“Abbiamo lavorato tantissimo e in tempi record per realizzare questo progetto – ha detto l’assessore Giovanna Sartori –, finanziato dalla Regione Marche e che s’inserisce in una visione ben più ampia dell’offerta di un’estate. Il Covid ha costretto a tante restrizione mentre a noi non mancano gli spazi all’interno di una cornice splendida come quella che i nostri panorami sanno offrire, i profumi, il gusto dei prodotti della nostra terra. Il rilancio della città passa dalla cultura e dalla natura. Contestualmente vanno inseriti una serie di eventi che si svolgeranno, seppur ridimensionati, come il Premio Urbani e il Camerino Festival. Naturalmente guardiamo al futuro, senza dimenticare la nostra storia e così abbiamo scelto lo slogan Meraviglia da scoprire rifacendoci a un’espressione del nostro poeta Ugo Betti”.
“Oggi rilanciamo, crescendo ancora e mettendo ancora di più in sinergia il Museo con la città – ha spiegato Barbara Mastrocola, curatrice delle collezioni civiche e direttrice del Museo diocesano –. Camerino torna infatti a esporre una delle opere di maggior pregio del suo patrimonio artistico. Dal 20 giugno sarà visibile al grande pubblico uno dei tesori del Bernini appartenente alla città ducale, all’edificio Venanzina-Pennesi nel quale saranno esposte tante opere salvate dal sisma”.
A fare gli onori di casa il sindaco Sandro Sborgia con l’arcivescovo Francesco Massara, il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari e l’assessore regionale Angelo Sciapichetti. A spiegare i percorsi nel dettaglio, il botanico e consigliere comunale Riccardo Pennesi insieme a Enrico Tomassini (presidente Cai Camerino) e Sandro Santacchi (presidente Avis Frecce Azzurre).
Chiara Ercoli, per lo spin-off Unicam e-Lios, ha illustrato la nuova App tematica in cui trovare tutti i sentieri che sarà attiva da fine giugno. Ideati anche dei gadget a tema.
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