Nella ‘new city’, nella Camerino che sta faticosamente rinascendo dalle devastazioni del sisma ci sarà una ‘Via Luigi Avi, giornalista e docente’. Oppure un giardino, o un largo.
Nell’aula consiliare il sindaco Roberto Lucarelli e l’assessora Antonella Nalli hanno accolto la proposta del giornalista Maurizio Verdenelli nel corso dell’evento organizzato per ricordare la figura del ‘Cronista che amava Camerino’.
Un incontro sold out pieno di emozioni dove una certa città è tornata a ‘riabbracciarsi’ e ‘ritrovarsi’ nel nome del popolarissimo Gigetto, a 25 anni esatti dalla scomparsa.
Non solo corrispondente del ‘Messaggero’ autore dei tanti scoop (memorabili quelli messi a segno nel Giallo De Rothschild), ‘inventore’ delle testatine/diario dai centri minori della provincia maceratese, metodo poi invalso dappertutto, ma pure direttore di emittenti tv, insegnante, imprenditore, allenatore di calcio, Ctu del tribunale. Personalità poliedrica ed amico di tutti, il prof. Avi.
“Lui ‘era’ Camerino: il suo ufficio in cima al corso principale, a metà tra agenzia assicurativa e redazione era un tradizionale punto d’incontro. Quasi un secondo Palazzo civico. Manca molto Gigetto a questa città ferita gravemente dal terremoto”, ha detto l’avv. Corrado Zucconi, intervenuto a ‘testimoniare’ insieme con il sindaco Roberto Lucarelli e l’assessora Antonella Nalli, la consigliera regionale Anna Menghi, il sindaco di Muccia Mario Baroni, l’ex rettore ed ex primo cittadino, prof. Mario Giannella.
Con loro a nome della famiglia Avi la prof. Michela che ha annunciato la realizzazione di un blog nel nome e nella memoria di suo padre.
Sono inoltre intervenuti l’avv. Giuseppe De Rosa, il cap. CC Giuseppe Losito, Stefano Tolomeo, il giornalista Mario Mosciatti, Carlo Belardinelli, il prof. Domenico Marchetti, la scrittrice Donatella Pazzelli (che ha coordinato il dibattito) e il giornalista Maurizio Verdenelli.
Da Treviso, l’ex comandante della Compagnia Cc di Camerino col. Salvatore Forte e la giornalista Francesca Macina.
Messaggi dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti marchigiani Franco Elisei e dallo scrittore Guido Garufi.
Letture del poeta Maurizio Angeletti. Proiettato inoltre un emozionante video curato da Genesio Medori e presentato un libro di testimonianze: ‘Il cronista che amava Camerino. Luigi Avi e quella redazione/scuola del ‘Messaggero’ (Autori vari, Ilari edizioni).
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