Il vino come genius loci, elemento principe in grado di comunicare un territorio intero con le proprie caratteristiche intrinseche ed inequivocabili, non esportabili ma assolutamente tipiche. Questo il concetto principale che veicola “Calici d’Arte”, manifestazione organizzata annualmente dalla Pro Loco Montecosaro presso il convento agostiniano del ‘200. La terza edizione, svoltasi lo scorso 28 e 29 novembre, ha visto una massiccia partecipazione di pubblico interessato a scoprire un territorio attraverso il connubio strettissimo tra vino, enogastronomia, arte e storia. Degustazioni, mostre, incontri con le migliori aziende vitivinicole del territorio.
Dodici cantine presenti per raccontare tradizione e innovazione tra vini legati a famiglie antiche e nuovi progetti volti a nobilitare gli aspetti più sperimentali della viticoltura. Oltre 50 artisti locali per narrare il lato creativo legato all’estro. Un luogo, il convento agostiniano, per riscoprire il fascino dei tempi remoti.
Un’immersione nelle eccellenze vitivinicole del territorio, alla ricerca di quel terroir che contraddistingue ciascun prodotto rendendolo assolutamente inimitabile. L’azienda agricola La Capinera, Viticoltori Finocchi, Cantina Lumavite, Sgaly Vini Biologici, Azienda vitivinicola Vittorini, Lucangeli, Cantine d’Ercoli, Azienda Agricola Ciù Ciù, Azienda Agricola Castignani, Antica Tenuta Pietramore, Conti degli Azzoni e Cardelli, un percorso enologico che ha appassionato gli oltre 500 amanti del nettare degli dei che nei due pomeriggi hanno preso d’assalto i corridoi del complesso agostiniano di Montecosaro. Tra di loro, novità assoluta di questa edizione, la presenza anche di alcuni dei più influenti foodblogger delle Marche appartenenti all’Associazione Italiana Foodblogger.
Grande soddisfazione espressa dalla Presidente della Pro Loco, Alessandra Massari «Voglio ringraziare l’amministrazione comunale per aver patrocinato l’evento, le 12 cantine partecipanti, il Salumificio Tre Torri e la Fabbrica del Gusto per l’aperitivo organizzato al piano superiore, l’associazione Verum che ha curato la mostra, gli espositori della mostra d’antiquariato, tutti i collaboratori e gli sponsor che, con il loro contributo, hanno reso possibile l’edizione. Siamo estremamente soddisfatti della massiccia adesione ottenuta quest’anno, – conclude la presidente – e questo ci dà la giusta energia per pensare ad una prossima edizione entusiasmante, ancora più ricca di proposte in grado di promuovere assieme alle nostre eccellenze in campo enologico, tutto il nostro territorio».
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