Importante riunione presso la sede della Provincia di Macerata per fare il punto sullo stato dei lavori che riguardano la strada statale Valnerina, chiusa a seguito degli eventi sismici del 26 e 30 ottobre 2016.
I lavori sono iniziati il 17 agosto scorso per un costo di circa 13 milioni di euro. Sull’importante arteria sono contemporaneamente aperti quattro cantieri, tre per il risanamento dei tratti interessati dalla caduta di massi dalle pareti rocciose e l’altro per la rimozione dell’enorme frana caduta sul fiume Nera con la conseguente deviazione del corso d’acqua.
L’ingegner Fulvio Maria Soccodato, per il soggetto attuatore ANAS, e il capo compartimento ANAS di Ancona ingegner Paolo Testaguzza, nel corso dell’incontro hanno informato i presenti sullo stato d’avanzamento dei lavori che dovrebbero concludersi entro tre o quattro mesi. Hanno inoltre comunicato che a breve l’importante arteria, seppure per poche ore al giorno e senza interruzione dei lavori, verrà riaperta con un senso unico alternato.
Nel corso della riunione si è anche discusso delle modalità di tale apertura, riservata esclusivamente al traffico leggero, in modo da consentire il transito soprattutto per motivi di lavoro e a quanti, provenienti dall’Umbria, dovranno recarsi nei comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. L’obiettivo è di aprire a fasce orarie sempre più ampie con il procedere dei lavori riguardanti la messa in sicurezza dei tratti danneggiati dal terremoto.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti della Provincia di Perugia e della Regione Umbria, i sindaci di Preci Pietro Bellini e di Cerreto di Spoleto Luciano Campana, il commissario Mauro Passerotti e il suo vice Di Martino per il Comune di Ussita, il vice sindaco di Visso Maurizi e il consigliere Albani, tecnici comunali, gli ingegneri De Franciscis e D’Angelo dell’Anas e Alessandro Mecozzi e Alberto Gigli della Provincia di Macerata.
Il Presidente della Provincia Antonio Pettinari, che ha presieduto l’incontro insieme all’ingegner Soccodato, ha sottolineato più volte, anche a nome degli amministratori presenti, l’importanza della Valnerina e della sua riapertura anche se inizialmente solo per tre “finestre giornaliere”, ma tutti i giorni compresa la domenica. Ha ricordato inoltre che “la strada in questione è assolutamente vitale, non solo per la ricostruzione ma per l’intero sistema socio economico che vi gravita intorno”.
(110)
