Banca Macerata Fisiomed torna a mani vuote dalla trasferta contro Delta Group Porto Porto Viro, nella nona giornata della serie A2.
I veneti vincono 3-1 (25-19, 21-25, 25-22, 25-22), mentre per Macerata ancora una battuta a vuoto fuori casa, tanto che nelle trasferte ha finora incamerato solo 1 punto su 15 disponibili.
Eppure la partita è stata molto equilibrata in quasi tutte le fasi del match, con ottimi picchi nelle percentuali in attacco maceratesi, specialmente nel secondo e nel terzo set (64-76%).
Ma è mancata la concretezza e qualche difesa in più per riuscire a centrare un risultato positivo.
MVP del match risponde al nome di Pedro Henrique Pereira Silva, schiacciatore dei veneti (19 punti).
La partita
Porto Viro inizia l’incontro con la diagonale principe composta da Arguelles e l’ex giovanili Lube Santambrogio, gli schiacciatori sono Andreopoulos e Pedro Henrique, Sperandio-Eccher al centro, Morgese libero.
Macerata schiera la sua formazione tipo con Marsili opposto a Klapwijk, Ottaviani e Valchinov in posto 4, i centimetri di Berger e Fall al centro, Gabbanelli in seconda linea.
Primo set. Avvio della partita in equilibrio, al monstre block di Valchinov risponde quello di Arguelles su Ottaviani, 4-4. Klapwijk fatica in attacco, non si può dire lo stesso di Pedro Henrique: Castellano chiama il primo time-out dell’incontro sul 9-5 per i padroni di casa. Porto Viro sembra essere più continua, ma l’ace di Ottaviani trova a riavvicinare gli ospiti, oggi in tenuta biancoverde (11-9). Macerata difende qualcosa ma fa fatica a ricostruire correttamente, il primo videocheck della partita allontana gli ospiti a -4 dopo l’errore millimetrico di Fall, 16-12. Primo set con andamento “ad elastico”: un pallonetto maceratese costringe Morato al time-out sul 19-17 dopo aver ricucito un gap più ampio fino a poco tempo prima. Come non detto, tre punti in fila per Porto Viro che poi sigla il 25-19 con Eccher al centro.
Secondo set. Marsili “provoca” Santambrogio che risponde subito: sono i due registi che si mettono in proprio per regalare due punti di seconda intenzione alle rispettive squadre: 3-3. Macerata difende, ma fa ancora fatica a concretizzare in attacco, aspetto che le darebbe morale e continuità. Tre bordate di Valchinov, due in attacco e una in battuta, spingono Macerata che comanda in questa fase con un +3 incoraggiante, 11-14. Porto Viro rimane lì con la parallela morbida e intelligente di Pedro Henrique, ora le squadre sono punto a punto. Ci sono Ferri e Cavasin per Ottaviani e Klapwijk, partita intensa e senza esclusione di colpi. Macerata c’è e si procura 4 set point: 20-24. Pozzebon toglie in battuta il primo jolly, ma si chiude al successivo con lo schiacciatore “maceratese” bulgaro 21-25.
Terzo set. Si rivede il sestetto di inizio partita in campo biancoverde, il quale comanda sin da subito: un’infrazione nerofucsia garantisce un prezioso 1-4 in avvio. Macerata sembra non voler prendere vantaggio, un’imperfezione in ricezione di Ottaviani e qualche buona giocata nerofucsia porta i padroni di casa alla conduzione del set al primo time-out di Castellano: 9-7. Set in parità, la fase break non riesce a fare la differenza, le due squadre iniziano a percepire che potrebbe essere il parziale che indirizzerà la partita. Al venti ci arriva prima Porto Viro con un +2 in un set che non vuole avere ancora un padrone: i set dispari continuano ad avere colorazione nero-fucsia. 25-22 Porto Viro, nonostante un importante 76% nell’attacco di squadra maceratese.
Quarto set. C’è Cavasin in pianta stabile per un Klapwijk che sta effettivamente facendo fatica. È efficace la sua spallata da posto 2, ma un beffardo ace sulla linea qualche punto dopo spinge i veneti sul 6-3. Ancora video-check, ancora esito negativo per Macerata, Porto Viro scappa. Macerata non molla, sa che i punti per la salvezza molto probabilmente passeranno anche da questo campo, 13-14. C’è Klapwijk ma non trova ritmo al servizio, 16-15 per Porto Viro. Sbaglia anche il neoentrato Chiloiro per un successivo pari 17. Macerata ci prova, ma il copione sembra quello del set precedente, manca un po’ la difesa e la cattiveria agonistica: si entra sui punteggi caldi col +2 casalingo che rimane fino alla fine. Set e match, errore in battuta di Valchinov, 25-22.
“C’è un po’ di amarezza – ha commentato Maurizio Castellano, coach di Banca Macerata Fisiomed –. Oggi abbiamo buona partita, stiamo iniziando a ingranare, ma siamo stati poco cattivi nei momenti importanti della partita in un palazzetto complicato. Ho visto tante cose positive, ma purtroppo anche tante cose negative; ci è mancata quella palla in più – che hanno avuto loro – una palla difesa in più… ci sono state tante cose ma noi potevamo essere più cinici durante tutto l’arco della partita. I ragazzi stanno crescendo ma ci dobbiamo dare una mossa perché il campionato continua a crescere e noi dobbiamo fare qualcosa in più”.
Il tabellino
Delta Group Porto Viro – Banca Macerata Fisiomed 3–1 (25-19, 21-25, 25-22, 25-22)
Delta Group Porto Viro: Arguelles 17, Magliano, Pedro Henrique 19, Sperandio 5, Andreopoulos 20, Eccher 8, Chiloiro, Santambrogio 3, Morgese (L1). NE: Ballan, Ghirardi, Innocenzi, Bellia, Lamprecht (L2). All. Daniele Morato Daniele.
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 3, Ferri 5, Valchinov 20, Ottaviani 13, Cavasin 4, Fall 9, Sanfilippo, Klapwijk 3, Berger 6, Gabbanelli (L1). NE: Ichino, Palombarini (L2). All. Maurizio Castellano.
Arbitri: Giorgia Spinnicchia di Catania e Maurizio Merli di Terni
MVP: Pedro Henrique Pereira Silva
Note – Durata set: 28’, 27’, 28’, 32’ per ora e 55 minuti. Battute punto Macerata 8 con 17 errori, Porto Viro 9 con 14 errori. Muri punto Macerata 7, Porto Viro 13. Attacco punto Macerata 54%, Porto Viro 55%. Ricezione positiva Macerata 60% (41% perfetta), Porto Viro 46% (34%).
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