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Art bonus e un nuovo catalogo per il Museo della Carrozza

Art bonus e un nuovo catalogo per il Museo della Carrozza
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I dieci anni dell’attuale allestimento del Museo della Carrozza a Palazzo Buonaccorsi (in precedenza ospitato dagli anni ’60 nel complesso della Biblioteca Mozzi Borgetti) sono stati festeggiati e ripercorsi con un convegno organizzato dai Musei Civici nella prestigiosa cornice della Sala dell’Eneide.

Al convegno, intitolato “Il Museo della carrozza a Palazzo Buonaccorsi 2009/2019: esperienze e prospettive”, nel suo saluto il sindaco di Macerata Romano Carancini ha sottolineato il supporto al museo di Gruppo EDIF e Lions Club Macerata Host, non solo in quanto amanti della cultura e sostenitori del patrimonio culturale cittadino, ma parte della comunità che affianca le istituzioni nel percorso di valorizzazione delle bellezze e delle risorse del territorio.

“Da dieci anni siamo in viaggio con il Museo della Carrozza – ha detto nell’introduzione l’assessora alla Cultura Stefania Monteverde –. Adesso abbiamo nuovi viaggi da fare: una grande rete dei Musei della Carrozza, la connessione tra i territori dei musei e nuovi investimenti sui progetti di giochi museali perché i musei delle carrozze sono luoghi magici, divertenti, capaci di parlare ai più piccoli e ai più giovani. Siamo pronti per nuovi viaggi”.

Il convegno ha ripercorso, con gli interventi di Alessandra Sfrappini, ex dirigente dell’Istituzione Macerata Cultura, e dell’architetto progettista Luca Schiavoni, i punti di forza che hanno reso in questi dieci anni il Museo della Carrozza uno tra gli allestimenti più attrattivi nel panorama dei musei specialistici sia da un punto di vista espositivo che dei servizi proposti.

Il Museo Tattile statale Omero, ormai eccellenza internazionale nell’ambito dell’accessibilità al patrimonio da parte dei non vedenti, è stato rappresentato da Monica Bernacchia che ha introdotto il tema della conquista dell’accessibilità da parte degli istituti culturali come fattore di ordinarietà.

A seguire le conservatrici del museo hanno illustrato come il Museo della Carrozza di Macerata abbia sviluppato i temi dell’accessibilità e dell’inclusività fin dal primo momento.

Guglielmo Borgiani, Eliana Leoni Marcelletti, Stefania Monteverde, Umbertina Verdicchio, Romano Carancini, Filippo Olivelli

Sono intervenuti due autorevoli ospiti d’onore: Antonella Gigli, direttrice dei Musei Civici di Palazzo Farnese a Piacenza, e Carlo Gnecchi Ruscone, presidente della Società Milanese Redini Lunghe.

Il Museo della Carrozza di Piacenza è uno dei più prestigiosi d’Italia, non solo per la varietà e la ricchezza dei veicoli presenti ma soprattutto per la loro integrità. La direttrice Antonella Gigli ha presentato l’esperienza piacentina proponendo un protocollo nazionale per la valorizzazione e la promozione dei musei dedicati alla carrozza. Invito subito accolto dagli amministratori maceratesi, la vice sindaco e assessora alla Cultura Stefania Monteverde e il dirigente Gianluca Puliti.

Introdotto da Filippo Olivelli del Lions Club Macerata Host, Carlo Gnecchi Ruscone (una delle massime autorità del settore, grande appassionato guidatore, collezionista e giudice di attacchi, fondatore e presidente della Società Milanese Redini Lunghe, nonché autore del catalogo del Museo della Carrozza di Macerata) ha brevemente argomentato sullo straordinario mondo delle carrozze, sulla loro storia, sui modelli e sulla cultura delle “redini lunghe”. Temi trattati nella terza edizione del catalogo, edizione ampliata e aggiornata per il decennale dell’allestimento del Museo della Carrozza all’interno di Palazzo Buonaccorsi.

Ha concluso la mattinata la presentazione dell’Art Bonus attuato dalla ditta EDIF rappresentata dalla presidente Umbertina Verdicchio, insieme a Gianluca Bentivogli referente Edifluce, Antonio De Filippi professional lightign sales e Monia Rosini addetta Marketing Edif.

Il progetto ha visto l’adeguamento illuminotecnico delle vetrine dei finimenti del Museo della Carrozza secondo la più recente tecnologia a led. L’Art bonus è un credito d’imposta, pari al 65% dell’importo donato, per chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. Il Comune di Macerata è esempio virtuoso per il sostegno applicato al Macerata Opera Festival e con questo progetto torna a mettere in evidenza la straordinaria sensibilità e l’attenzione dimostrata dell’imprenditoria nei confronti del patrimonio locale. La città di Macerata ha pubblicato nel sito istituzionale un elenco di progetti dedicati all’Art Bonus alcuni dei quali già in fase di attuazione.

www.maceratamusei.it

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