Sabato 16 e domenica 17 giugno a Macerata si terrà il Raduno regionale dei Bersaglieri. In occasione delle celebrazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale, l’Associazione Nazionale Bersaglieri Sezione di Macerata organizza l’evento in collaborazione con le altre Libere Associazioni e d’Arma e con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Macerata e del Comune di Macerata.
L’iniziativa, intitolata “Macerata di…corsa. Arrivano i bersaglieri”, è stata presentata nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti dal sindaco di Macerata Romano Carancini, dal presidente della sezione ANB “Mario Burchi” di Macerata e del comitato organizzatore Carmine Posa e dal presidente provinciale ANB Mario Mucci.
La scelta della data del 17 giugno scaturisce dalla ricorrenza di due avvenimenti: la costituzione del corpo dei Bersaglieri con regio brevetto del re Carlo Alberto di Savoia su proposta dell’allora capitano Alessandro La Marmora che avvenne il 18 giugno 1836 e dalla celebrazione del primo centenario della seconda battaglia del Piave che fu importante per l’esito finale della Grande Guerra.
Obiettivi della manifestazione che si svolgerà a Macerata, ricordare l’importanza del ruolo dei Bersaglieri nel corso della storia dell’Italia, diffondere tra coloro che vivono fuori dai confini regionali la conoscenza del nostro territorio con la sua cultura, le sue bellezze, i costumi e le tipicità e, oggi ancor di più, condividere anche sentimenti ed emozioni che scaturisco dall’animo di chi si trova a fronteggiare le “faglie”, senza dimenticare il passato ma con la voglia di ricostruire, in una parola solidarizzare con le popolazioni colpite dal sisma del 2016/2017.
“Siamo orgogliosi di ospitare per la prima volta a Macerata il Raduno regionale dei Bersaglieri – ha affermato il sindaco Romano Carancini –. Abbiamo accolto la proposta a braccia aperte, con spirito gioioso che deriva dall’interpretazione di un grande affetto verso i bersaglieri. Sarà una grande festa e i maceratesi, adulti e bambini, accoglieranno i bersaglieri con spirito di condivisione generazionale, da sempre un corpo portatore di sani valori e con un grande attaccamento al senso di patria.”
“Nonostante siano passati molti anni da quel lontano 18 giugno 1836 – ha detto tra l’altro Carmine Posa – l’entusiasmo che da sempre ha animato ed anima i bersaglieri è rimasto immutato e continua a spronare uno dei corpi più amati e stimati al mondo e che non ha mancato di suscitare ammirazione anche tra le fila degli eserciti stranieri. Celebre la frase del comandante dell’armata italo-tedesca feldmaresciallo Rommel, che in Africa settentrionale disse ‘Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco’. Quella dei bersaglieri è una storia fatta di pagine esaltanti e talvolta tragiche, ma tutte gloriose per l’ardimento e la dedizione di quanti operarono per il bene dell’Italia sacrificando la propria vita. In occasione del Raduno regionale invitiamo la popolazione alla collaborazione addobbando con bandiere tricolori le case e le vetrine e a fare festa con noi, partecipando alla rinascita, guardando al futuro e a tempi migliori. ”
“I bersaglieri nella nostra provincia sono 260 e in tutte le Marche oltre 1.000 e il raduno regionale vedrà sfilare a Macerata 500 persone. Sono numeri importanti – ha commentato Mario Mucci – se si considera che il servizio di leva è stato abolito. La sfilata di domenica vedrà in prima linea i rappresentanti delle associazioni d’arma, le crocerossine, i Templari, il gruppo con le divise d’epoca, i ciclisti e poi i bersaglieri normali”.
Questo nel dettaglio il programma delle due giornate:
– Sabato 16 giugno
Ore 10 Biblioteca Mozzi Borgetti, Convegno su “I Bersaglieri nelle Marche durante la guerra mondiale” a cura del Prof. Angelo Ventrone, del Generale Massimo Coltrinari e dell’avvocato Paolo Serafini.
Ore 14,30 Teatro Società Filarmonica, Incontro con Dirigenti Nazionali, Interregionali, Regionali, Provinciali e Sezionali
Ore 17 Alzabandiera al Monumento ai Caduti e deposizione di una corona
Ore 17,30 cortile Palazzo Ciccolini, Scoprimento di una stele con targa “In ricordo del 1° centenario dalla fine della prima Guerra Mondiale e del I° Raduno Regionale Bersaglieri a Macerata”. A seguire sarà effettuata la consegna simbolica dei medaglieri Nazionale e Regionale al Sindaco.
Ore 21,30 Piazza della Libertà – Concerto di una Fanfara Bersaglieri in Piazza della Libertà.
– Domenica 17 giugno
Ore 8,15 Sveglia della Città al suono delle tre fanfare delle Marche (piazze Garibaldi, Nazario Sauro e Vittorio Veneto)
Ore 9,15 piazza della Libertà, Ammassamento, a seguire Onore ai Gonfaloni, Medaglieri. Labari, Autorità Bersaglieri
Ore 9,45 piazza della Libertà, Santa Messa officiata dal Vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, a seguire interventi celebrativi e saluto delle Autorità
Ore 11,30 – Sfilata per le vie cittadine di tutti i componenti delle Associazioni, i Bersaglieri, partendo da Piazza della Libertà, corso Matteotti, via Garibaldi, corso Cavour, via Morbiducci e i bersaglieri arrivano di corsa ai Giardini Diaz. Le fanfare chiuderanno con musiche davanti il palco delle Autorità.
L’entusiasmo e i valori che da sempre animano i Bersaglieri sono rimasti immutati nel tempo e continuano a spronare uno dei corpi più amati e stimati al mondo. I valori sono tramandati nel decalogo formulato da La Marmora che imponeva: obbedienza, rispetto, conoscenza assoluta della propria Arma, molto addestramento, ginnastica di ogni genere fino alla frenesia, cameratismo, sentimento della famiglia, onore al Capo dello Stato, onore alla Patria, fiducia in se stessi fino alla presunzione.
Il Corpo dei Bersaglieri nasceva con il compito di disporre di uomini che svolgessero la funzione di esploratori e assaltatori, di essere nel contempo particolarmente addestrati al tiro e pronti ad agire con estrema rapidità e con il preciso intento di “sorprendere, disturbare e sconvolgere i piani nemici”.
Il battesimo “di fuoco” avvenne l’8 aprile 1848 nella battaglia di Goito, durante la prima guerra di indipendenza italiana. Da allora e fino ad oggi il corpo dei Bersaglieri è stato presente in tempi di guerra e di pace nelle pagine più importanti della storia italiana.
Oggi l’Associazione Nazionale Bersaglieri ha anche una connotazione di forte operatività e di impegno per nuove “mission”. E’ particolarmente attenta al sociale ponendosi come forza organizzata e di impegno a fianco delle istituzioni per “la diffusione della cultura della solidarietà, dell’assistenza e del volontariato”. È solidarietà attiva, entusiasta e vivace capace di dare “fiato e gambe” per accelerare la corsa verso un mondo più giusto, equo e solidale. A questo scopo sono stati costituiti, tra gli altri, dei sodalizi con Thelethon, con la Protezione Civile, con AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), con Banco Alimentare.
La sezione ANB di Macerata, intitolata al fondatore del Corpo, generale Alessandro La Marmora, venne costituita nel 1955 ad opera del Capitano Mario Burchi e del Cavaliere Ufficiale Carlo Contardi La Sezione di Macerata fino agli anni 70 ha avuto anche una Fanfara.
Alla morte del capitano Mario Burchi, subentrò nella carica di presidente il Cavaliere Ufficiale Carlo Contardi, che lasciò l’incarico di Segretario al Capitano Mario Mucci, attuale Presidente Provinciale. La Sezione venne poi intitolata al Capitano Mario Burchi. Dal 2013 Presidente della sezione è Tenente Carmine Posa, mentre la carica di segretario è ricoperta dal cavaliere Giuseppe Pallotta. La sezione maceratese conta 42 iscritti, di cui 34 bersaglieri e 8 simpatizzanti.
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