“Abbiamo sfoggiato ancora una volta una prestazione difensiva ottima ed in attacco abbiamo fatto quello che ci è servito per vincere. Sono contento perché abbiamo ricominciato da dove avevamo lasciato nel 2016, una vittoria esterna allora con la Samb, oggi con l’Ancona. Veniamo da una striscia positiva importante ed abbiamo una partita da recuperare. Ci siamo messi nella condizione buona per giocare tranquilli, anche se dobbiamo sempre guardare dietro, i ragazzi lo sanno, perché dopo la finestra di mercato di gennaio molte squadre si sono rafforzate”.
Federico Giunti cela a stento l’entusiasmo per l’impresa del Del Conero che in casa Maceratese si è fatta attendere 45 anni.
“A livello di occasioni abbiamo avuto un paio di occasioni con Turchetta e Allegretti nel primo tempo – continua Giunti – ed altre nitide nella ripresa. Ciò che più mi interessava era la continuità delle prestazioni difensive. Per la 12^ volta in stagione non abbiamo incassato gol (Giunti sa che quando le fondamenta sono buone… ndr) e fisicamente stiamo bene grazie anche al prof. (Romano Mengoni, ndr) che sa dosare i momenti di carico e quelli di riposo per la truppa”.
Fra i singoli chi merita una citazione a parte?
“Oggi Franchini ed Allegretti, che hanno giocato di meno rispetto agli altri, hanno disputato una signora partita”.
E l’Ancona?
“Brini sa come orchestrare le sue squadre e l’Ancona ha cambiato diverse pedine. C’è bisogno di un po’ di tempo per amalgamarle. E poi in recenti partite alcune situazioni non hanno favorito l’Ancona. I dorici hanno comunque tutte le carte in regola per salvarsi senza passare per i play-out”.
A proposito dei quali, è il momento di alzare lo sguardo e guardare alla soglia play-off?
“Per carità, eppure mi conoscete – Giunti fa un gesto scaramantico -, guarderemo sopra quando staremo… sicuri sotto. Tra l’altro abbiamo un trittico serio di partite con Padova, Pordenone e l’infrasettimanale con il Modena del recupero. Le partite si vincono ma si possono pure perdere. Non gioiamo eccessivamente oggi, anche se i ragazzi sono stati bravi”.
A partire dal capitano, Alberto Quadri, contento del gruppo.
“Siamo un bel gruppo e cercheremo di dare il massimo delle soddisfazioni fino alla fine al nostro presidente che ci ha parlato ed è contento”.
Non era facile calciare quel rigore…
“Sento la stima della squadra. Quando mi porto sul dischetto avverto la fiducia di tutto il gruppo e calciare così mi riesce più facile”.
La dedica del gol pesantissimo di oggi?
“Per la società, che ci è vicina”.
Con Alberto Quadri la Maceratese ha finalmente il rigorista doc che un paio di anni fa, soprattutto, era mancato.
Diego Allegretti, contento di essere stato schierato dall’inizio?
“Sì, è stata una bella soddisfazione. Mi ha dato fiducia anche se potevo fare qualcosa di meglio sotto rete. Anche Scuffia è stato bravo a contenermi. Per fortuna però alla fine l’abbiamo spuntata. Siamo contenti del nostro cammino”.
Vittorie storiche a San Benedetto e Ancona, è un anno speciale?
“Sì, molto particolare per la Maceratese. Come i nostri tifosi siamo felici”.
L’episodio del rigore?
“Penso che come del resto hanno visto tutti il fallo di mani era evidente”.
Ora bisogna accelerare anche in casa però!
“È vero, pecchiamo un pochino in casa, ma miglioreremo”.
Ancona avversario tenace?
“Sì, ma con una partita di grande sacrifico da parte di tutti l’abbiamo spuntata”.
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