“E’ nostra intenzione creare tavoli di approfondimento territoriale con le cooperative del settore, al fine di capire meglio le necessità specifiche delle imprese e strutturare un lavoro per lo sviluppo delle filiere”. Così il coordinatore del settore biologico dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Andrea Bertoldi, nel corso del coordinamento del settore biologico dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari, che si è svolto oggi presso la sede della Federazione marchigiana delle BCC di Ancona. All’evento hanno partecipato le principali cooperative impegnate nelle varie filiere biologiche, i rappresentanti della Regione Marche e la coordinatrice del settore grandi colture e servizi dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Patrizia Marcellini.
“La cooperazione – ha aggiunto Bertoldi – rappresenta già in molti casi una filiera e soprattutto un collegamento tra le varie fasi che crea valore aggiunto e garantisce, attraverso l’aggregazione della produzione, una migliore retribuzione del prodotto. Il nostro ruolo – ha concluso Bertoldi – è dunque centrale per lo sviluppo dell’agroalimentare biologico”.
Per il vicecoordinatore del settore biologico dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Francesco Torriani: “Il tavolo biologico della cooperazione è la novità politica nazionale più rilevante degli ultimi anni: ha una visione molto ampia e sta lavorando su diversi aspetti che riteniamo fondamentali, come le filiere, a cui si collegano anche i servizi che la cooperazione può garantire ai produttori agricoli. A tutto ciò occorre affiancare una politica di promozione in grado di valorizzare la produzione italiana bio”.
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