Dopo la forte scossa 5.4 delle 19,12, un’altra ancora più intensa di magnitudo 5.9 ha colpito alle 21,18 la zona tra le province di Macerata e Perugia, stesso epicentro della prima ma con ipocentro a 8 km ancora più superficiale e quindi molto più avvertibile e micidiale. Se le notizie non riportano conseguenze gravi alle persone, i danni alle case, al patrimonio architettonico e alle infrastrutture sono questa volta notevoli.
Comuni fuori il cratere del terremoto di agosto ma già danneggiati, si sono trovati colpiti in pieno. Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, Preci, Camerino e sicuramente altre cittadine, hanno subito crolli e tutto il corollario di effetti che un sisma può provocare.
Tutto l’apparato di soccorso è scattato prontamente. A Macerata la Sala Operativa Integrata della Protezione Civile si è subito attivata, come anche la Regione Marche. Il meteo non è favorevole: la notte è fredda e piovosa.
In quasi tutta la provincia di Macerata i comuni hanno emesso ordinanze per la chiusura delle scuole. Sospese le lezioni alle Università di Camerino e Macerata.
A Camerino, San Severino Marche e Tolentino sono stati immediatamente riattivati i centri operativi per l’accoglienza di quanti possano avere bisogno di assistenza o di un luogo sicuro per la notte.
Alle 23,42 ancora una scossa rilevante di magnitudo 4.6.
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