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Al Teatro di Treia “Comme lu sòle”, commedia di Dante Cecchi e Trento Anzidei

Al Teatro di Treia “Comme lu sòle”, commedia di Dante Cecchi e Trento Anzidei
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Prosegue al Teatro Comunale di Treia la rassegna dedicata all’opera di Dante Cecchi, con la commedia dialettale in tre atti “Comme lu sòle”, di Dante Cecchi e Trento Anzidei, regia di Quinto Romagnoli.

Venerdì 3 marzo, alle 21.15, la compagnia teatrale “Don Valerio Fermanelli” di Treia rappresenta uno spaccato della campagna maceratese di una certa epoca.

Con questa commedia scritta nel 1966, gli autori hanno voluto rendere omaggio a un paesino del nostro entroterra, Gualdo, inserendo alcuni nomi di personaggi caratteristici del luogo. La storia è ambientata nel periodo ’44/’46, quando il Podestà aveva le funzioni dell’attuale Sindaco ed il Comune ancora distribuiva, alle famiglie più bisognose, le “tessere annonarie”, con le quali si poteva ricevere gratuitamente alcuni generi alimentari e beni di prima necessità. L’azione si svolge nella casa di una famiglia di contadini e tutta la trama è incentrata sull’equivoco fra il contadino Sittì e sua moglie Marì, che nasce quando ognuno, all’insaputa dell’altro, accetta proposte di matrimonio per la figlia Rosetta da due pretendenti, personaggi fra i più in vista del paese: Arturo, impiegato del Comune, e Filomeno, ricco possidente. Rosetta è invece innamorata di una terza persona, Peppe, suo coetaneo e giovane contadino. Attraverso schermaglie e situazioni simpatiche nonchè esilaranti, la vicenda si risolve per buona pace di tutti i personaggi, con il classico lieto fine.

Il cast è così composto: Sittì, il vergaro è interpretato da Carlo Serpilli; Marì, sua moglie, da Silvana Valenti; Rosetta, la figlia, da Noemi Tartarelli; il possidente Filomeno da Piero Pinciaroli; l’impiegato Arturo da Fabio Corradini; il contadino Peppe da Leonardo Piermattei.

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